Lazio, Pioli: «Il nostro obiettivo è rimanere in Europa». Anderson: «Il gol mi ha ridato fiducia»

Lazio, Pioli: «Il nostro obiettivo è rimanere in Europa». Anderson: «Il gol mi ha ridato fiducia»
di Redazione Sport
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Mercoledì 30 Settembre 2015, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 10:17
La Lazio cerca la terza vittoria di fila, la vuole trovare in Europa League. Dopo il pareggio in Ucraina con il Dnipro, bisogna prendere lo slancio per superare la fase a gironi. Domani c'è il Saint Étienne a testare le ambizioni dei biancocelesti.
Il Saint Etienne. «Bisogna definirlo così, è da rispettare, gioca un calcio semplice, organizzato e veloce. Ha fatto un buon inizio di stagione nonostante l'ultima sconfitta. Dobbiamo approcciare alla gara con la giusta mentalità».

Vera Lazio. «Quella che deve trovare continuità e costanza. Abbiamo fatto le ultime due prestazioni buone, per il gioco espresso, ma dobbiamo ancora crescere e trovare una striscia di risultati migliore possibile. La Lazio deve stare sempre in Europa, il nostro obiettivo è questo».

I tre impegni. «Chiaramente è la sesta partita in 18 giorni, sarà importante l'allenamento di oggi, devo valutare qualche giocatori. Domani sarà una squadra competitiva, vogliamo vincere e metterci in una posizione di vantaggio nel girone».

Biglia. «Devo valutare, credo che per un giocatore che si allena bene non sia un problema. Ma è rimasto fuori parecchioo tempo, dobbiamo vedere come affrontare la partita di domani e quella con il Frosinone. Aspetto l'allenamento di oggi e di domani prima di prendere la mia decisione».

Keita e Felipe Anderson. «Fa bene a temerli. Domani mattina i giocatori sapranno chi gioca».

Lulic terzino. "Credo che Senad abbia grandi caratteristiche per quel ruolo, ha fisicità, passo, può attaccare meglio perché ha più spazio».

Matri. «Lui e Konko hanno fatto un provino decisivo, ma sarà importante l'allenamento di oggi. Se andrà bene saranno convocabili entrambi».

Felipe Anderson. «Innanzitutto è un giovane, una bella persona, un profesisonista, affronta il lavoro con serietà e gioca divertendosi. Aiutatemi solamente ad aver sensibilità e a mantenerlo in questo modo».

Obiettivo. «Noi dobbiamo puntare a dare continuità alle prestazioni, mi riferisco allo spirito e alla voglia di fare la partita. Il risultato sarà importantissimo per il girone e vogliamo vincere. Dobbiamo avere rispetto per l'avversario e giocare da Lazio. Se lo facciamo abbiamo buone possibiltà di centrare la vittoria».

Le assenza. «No, perché ci siamo abituati e posso scegliere in un organico completo. Chiunque ho chiamato, ha risposto bene. Poi mi auguro che la sosta possa far tornare qualcuno, domani saremo competitivi. Bisogna avere la testa nella partita che è fondamentale per il nostro futuro nella competizione».

Berisha e Morrison. «Domani giocherà Berisha, Morrison si sta allenando molto bene, si sta inserendo sempre di più. Arriverà il suo momento sicuramente».

Felipe Anderson

Condizioni. «All'inizio ho fatto un po' fatica perché siamo tornati dopo nel gruppo, ma con ogni allenamento migliora sempre di più la condizione. Ora mi sento benissimo, piano piano andrà ancora meglio».

Cosa ti manca. «Sono giovane, ho imparato tanto l'anno scorso, ho visto cosa potevo fare quando stavo bene. Con il gol ho ritrovato tanta fiducia, sono contento, sono più tranquillo per fare le giocate più difficile. Siamo ancora all'inizio, ogni partita può migliorare grazie agli allenamenti. Con il mister capiamo che dobbiamo fare le scelte giuste. Stiamo lavorando per tornare al 100%».

Abbraccio con Pioli. «Ero in difficoltà, l'abbraccio con il mister mi ha dato forza. Sono contento, il gol è una gioia immensa. Sono andato ad abbracciarlo per la fiducia che ripone in me. Per l'attaccante cambia poco, Keita sa fare bene quel ruolo, è un giocatore che ha imparato a stare lì. E' un po' più veloce però è la stessa cosa».

Pressione. «Non mi sono mai sentito il migliore, quando ho fatto benissimo la squadra girava alla grande e tutti facevano gol. Sono un giocatore importante che può fare la differenza ma non ho mai pensato a questa cosa. Mi sento uguale agli altri, devo correre e lavorare per la squadra».

Critiche. «Nel calcio è normale, quando tutti si aspettano tabnto da me criticano molto. Certo, siamo all'inizio e nessuno è contento. Nel calcio è così, se fai bene sei il migliore, il giorno dopo no».

Annata difficile. «Quando un avversario ti conosce è più difficile, ora devo fare le scelte giuste, solo così posso ripetermi. So che posso fare meglio, devo lavorare per crescere sempre».

Europa League. «E' sempre un'emozione giocare contro le squadra di un altro Paese. Vogliamo fare benissimo, vincere ogni partita».