Empoli-Lazio, serve una scossa scaccia-crisi: Luis Alberto torna a guidare la squadra

Una sola vittoria in 6 gare, Sarri cerca una svolta

Empoli-Lazio, serve una scossa scaccia-crisi: Luis Alberto torna a guidare la squadra
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 14:58

ROMA Basterà l'esclusione con l'Inter per ritrovare la magia? Per uno come Luis Alberto non è mai semplice accettare una panchina, figuriamoci in un big match. Eppure il Mago si è rimboccato le maniche nella speranza che al Castellani finisca l'esilio. Nel nuovo corso della Lazio non c'è più spazio per isterismi o prese di posizione: prima viene il collettivo, poi il singolo. Lo spagnolo ormai lo ha capito, per questo ieri si è reso protagonista di una discreta rifinitura prima della partenza per Empoli. Sarà sufficiente per convincere Sarri? In teoria sì, anche perché è difficile immaginarsi un 4-3-3 del Comandante senza il numero 10 per due gare di fila in questo 2023. Si sta per chiudere infatti un anno solare in cui Luis si è ripreso la Lazio su tutti i fronti.

LA PRIMA VOLTA

Sul campo è tornato un leader prendendosi la carica di vice capitano.

Da quando alla fine del 2022 preso dai mal di pancia sembrava dovesse partire, gara dopo gara il fantasista è diventato un titolare fisso e la prima esclusione in campionato non dovuta a problemi fisici o squalifiche infatti è arrivata solo domenica scorsa. Quello con l'Inter è stato l'unico match iniziato in panchina su ben 38 e il Diez vuole far sì che resti tale anche oggi, quando ormai si è guadagnato un «meritato» rinnovo sino al 2027 (con ulteriore opzione annuale) superando i 4 milioni di euro con tanto di bonus a quota 10 per gol e assist.

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IL PRECEDENTE

Luis Alberto ha sostituito Milinkovic sul piano del gioco e della leadership, ma adesso deve diventare decisivo come il serbo. L'ultimo trucco alla sua bacchetta è riuscito col Sassuolo lo scorso 21 ottobre, fissando il conto di gol e assist stagionali rispettivamente a 3 e 2, ma un giocatore con il suo estro non può restare a secco per due mesi. Al Mapei Stadium si era vista probabilmente la sua forma migliore in entrambe le fasi, ma da lì il rendimento è calato drasticamente sia sotto porta che nelle assistenze ai compagni, la specialità della casa. Con un reparto offensivo che produce quasi la metà rispetto alla passata stagione le sue magie diventano imprescindibili, perciò Sarri spera che il riposo parziale con l'Inter possa avergli fatto scattare di nuovo la scintilla. Nonostante a Mau non sia dispiaciuta la prova del centrocampo con i nerazzurri è difficile pensare a una nuova esclusione del Mago, tra l'altro già protagonista a giugno al Castellani. In quel caso, dopo l'assist a Romagnoli, con un gran destro di prima intenzione dai 25 metri fulminava Ujkani al 92' per il 2-0 finale con un'esultanza verso il settore ospiti. Quest'anno il bersaglio grosso da fuori area lo ha centrato solo allo Stadium contro la Juve, perciò ora sogna di ripetersi con l'Empoli. Nell'attuale Serie A lo spagnolo è primo assieme Malinovskyi per i gol segnati dalla distanza (11), ma ora deve tornare a disegnare l'arcobaleno perfetto. I suoi trucchi non lasciano di stucco ormai da troppo tempo, quindi l'obiettivo sarà cercarne uno d'effetto al Castellani. Quello di giugno scorso spediva la Lazio al secondo posto e al settimo cielo. Un altro oggi potrebbe sancire la tanto agognata rinascita davanti ai 1663 laziali in arrivo dalla Capitale.

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