La norma attribuisce infatti il 50% dei diritti a tutte le squadre, il 30% sui risultati conseguiti e il 20% (prima era il 25%) in base ai 'tifosì paganti nelle gare casalinghe degli ultimi 5 campionati. Salta completamente il riferimento, che valeva il 5%, alla popolazione residente nel comune della squadra sportiva. Un cambiamento, quello relativo al 50%, che avrà effetto 'negativo' sulle grandi e positivo sulle neopromosse o le squadre di piccoli centri, che vedrebbero invece aumentare in maniera consistente i loro introiti, fino ad arrivare quasi al 50% di quanto incassato dai club come la Juventus, contro il quarto scarso attuale. Si parla di differenze dell'ordine di 10-20 milioni per i grandi club. Per ridurre l'effetto negativo sulle grandi, il 30% relativo ai risultati conseguiti sarebbe ulteriormente suddiviso in due o tre fasce - relative ai punti nell'ultimo campionato, ai risultati negli ultimi 5 anni e ai risultati in campo nazionale e internazionale dal dopoguerra ad oggi - ma nulla è ancora deciso nero su bianco.
Tra le altre misure in materia di sport del 'pacchetto Lotti, ci sono poi la norma che consente il tesseramento dei giovani stranieri non in regola con il permesso di soggiorno dopo un anno di scuola - definita norma 'Tam Tam' dal nome della squadra di Basket di Castel Volturno -, gli incentivi per la ristrutturazione degli impianti calcistici e fondi per favorire il 'vivaiò di giovani promesse alla stretta nella definizione delle società sportive dilettantistiche.
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