Una carriera sfortunata quella di Cristofari, lanciato da giovane di lega in serie D nel Guidonia allenato da mister Pochesci, ha assaporato il professionismo, in C1 con la Vis Pesaro (6 presenze e 2 reti), ma poi i vari infortuni lo hanno allontanato dal calcio che conta. Da cinque anni a questa parte è ripartito dalla Prima Categoria, con l’Airone Ardea, per poi passare al Cedial Lido dei Pini, tre anni in Promozione e quest’anno in Eccellenza.
«Negli ultimi anni ero sceso di categoria fino ad arrivare in Prima un po’ per problemi fisici e un po’ per problemi lavorativi. Sono contento di essere tornato a calpestare i campi dell’Eccellenza, soprattutto perché è stato grazie a una promozione conquistata sul campo insieme ai miei compagni. Ora speriamo di restarci e di poter fare il meglio possibile».
Nello scorso campionato hai chiuso con 26 reti all’attivo, tra coppa e campionato. Per questa stagione qual obiettivo ti sei posto a livello personale e di squadra?
«Arrivare a 20 non sarebbe male. Per quanto riguarda l’obiettivo di squadra, non ci poniamo limiti. Sappiamo che se ci stiamo con la testa possiamo fare un grande campionato. Ovviamente il primo obiettivo è e rimane la salvezza, però l’appetito vien mangiando e ben venga se riusciremo a dare continuità ai risultati e lottare per qualcosa di più».
In quattro giorni il Cedial è chiamato a scendere in campo due volte. Mercoledì il derby con l’Anzio per il ritorno di Coppa Italia, si parte dal vantaggio di 2–1 per il Cedial, poi domenica a Cassino che ha cambiato allenatore e nell’ultima giornata ha fermato in trasferta il Gaeta.
«Un derby è un derby. Per questa gara abbiamo uno solo obiettivo, che è quello di passare il turno. A Cassino sarà sicuramente una gara tosta. In questa categoria non ci sono partite facili. Siamo consapevoli che se scendiamo in campo con la giusta concentrazione e determinazione possiamo fare bene. Di sicuro andremo lì per fare i tre punti».