Dopo il calciomercato, molte squadre si ripresentano in campionato rinnovate, rafforzate e con meccanismi diversi. Ad esempio l’Inter di Conte ricorrerà maggiormente alla fantasia e alla qualità di
Eriksen. L’ex
Tottenham può ricoprire più ruoli, dalla mezzala al trequartista, permettendo all'allenatore salentino di avere maggiori soluzioni tattiche, soprattutto adesso che Lautaro Martinez dovrà saltare le prossime due giornate per squalifica. Vedremo, invece, una Juve più libera di testa. La cessione di
Emre Can toglie un uomo di esperienza e di carisma all’interno dello spogliatoio, ma anche un enorme grattacapo a Sarri. Il tecnico bianconero non poteva più convivere con il centrocampista classe ’94, andato su tutte le furie dopo l’esclusione dalla
Champions. Una rabbia capace di fargli rinunciare ad una buona parte del suo stipendio, pur di firmare con il
Borussia Dortmund. «Emre Can con un altro modo di giocare diventa fondamentale», il commento dell'ex Napoli sulla cessione dell’ex
Liverpool.
Oggi i bianconeri sfideranno una
Fiorentina nuova, con ambizioni diverse e pronta a dire la sua dopo una prima parte di stagione da brividi. L’innesto di Cutrone ha già risolto alcuni problemi in attacco, mentre gli arrivi di Duncan (non convocato) e
Agudelo miglioreranno il centrocampo sul piano dinamico e qualitativo. Progressi anche in difesa: il duttile brasiliano Igor è quel marcatore roccioso e abile anche a sinistra, richiesto a gran voce dal tecnico Iachini.
Filosofia simile per il
Napoli. Tanti i volti nuovi degli azzurri, aspettando gli innesti a giugno di Petagna e di Rrahmani. Intanto cresce l'attesa attorno al debutto di Politano. L’ex Sassuolo, che ieri ha svolto un lavoro personalizzato, è uno storico pallino di Gattuso. È stato il tecnico calabrese a volerlo fortemente per il suo 4-3-3. Così come è stato Ringhio a influire sugli arrivi di
Demme e
Lobotka.