CRISI BLAUGRANA
Il Barça paga infatti un monte ingaggi da 427 milioni e l’esigenza, comunicata con largo anticipo, di incassare con le cessioni circa 120 milioni di euro entro giugno. Così, i blaugrana sono stati costretti a forzare la mano per la riduzione degli stipendi di Messi e company e, nel contempo, a studiare una nuova politica sull’abbattimento dei costi. Una spending review che interessa da vicino Griezmann (messo in vendita) e ter Stegen: al momento, i blaugrana non vogliono concedere al tedesco un super aumento salariale per il prolungamento. Anche l’Inter paga le difficoltà dei catalani. E il caso Lautaro Martinez ne è una concreta testimonianza. Come è noto, l’attaccante argentino è molto stuzzicato dall’idea di raggiungere presto Messi, tanto che ha chiesto al suo agente di conservare un filo diretto con il Barcellona. Ma al momento c’è distanza tra i club: i nerazzurri non vogliono scontare la clausola da 110 milioni di euro con l’inserimento di tre-quattro giocatori. Decisamente più in discesa l’affare tra Inter e Verona per Kumbulla. Sul tavolo una formula conveniente per entrambi: cash, prestito di due giovani con possibile permanenza del giocatore ancora in Veneto. La soluzione ideale per far sorridere i bilanci senza penalizzare la crescita del giovane centrale, tra i più ambiti in questa stagione e già nel mirino del Napoli. Sempre a caccia di parametri zero, l’ad Marotta è in pressing anche su Vertonghen.
INTRIGO MAURITO
Ma molte delle strategie dei nerazzurri dipenderanno dal futuro di Icardi. Il Psg può confermare l’argentino versando i 70 milioni del riscatto. L’ultima parola sarà, però, di Maurito, sempre affascinato da una Juventus focalizzata sul rinnovamento di un reparto appesantito dagli ingaggi di Cristiano Ronaldo (31 milioni a stagione) e Higuain (7,5 milioni all’anno). L’ex capitano nerazzurro resta poi un sogno di De Laurentiis, alle prese con il difficile rinnovo di Milik dopo che sul polacco sono piombate le società spagnole e il Milan. I rossoneri perderanno Ibra, ma è il futuro di Donnarumma (scadenza 2021) a tenere con il fiato sospeso i tifosi meneghini. Raiola per rinnovare pretende un contratto da 6 milioni a stagione. Una richiesta che si scontra con le esigenze con Gazidis: l’ad rossonero resta concentrato sui tagli e su un monte ingaggi più basso. Ma anche in questo caso, la crisi economica post virus ha semplicemente velocizzato un processo di ridimensionamento in atto da tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA