I giudici hanno anche «vincolato l'azienda di tlc all'immediata rimozione di tutti i siti con nome 'rojadirectà, indipendentemente dal paese in cui sono registrati», fissando «una penale di 30.000 euro per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del provvedimento».
La decisione del Tribunale di Milano, la prima di questo genere, secondo Mediaset, «riveste una particolare rilevanza giurisprudenziale in tema di lotta alla pirateria». La società, tra l'altro, «aveva già ottenuto dal Tribunale di Roma uno stop diretto al gestore del portale Rojadirecta e due ordini di sequestro del medesimo sito da parte della Procura della Repubblica di Milano».
E questo nuovo provvedimento «darà un impulso determinante ai fornitori di connettività nell'inasprire tutte le iniziative idonee a contrastare la pirateria sui contenuti a tutela di tutte le imprese editoriali italiane».