Braschi lascia. «Fuorigioco Paloschi
in Chievo-Juve? Errore evidente»

Braschi lascia. «Fuorigioco Paloschi in Chievo-Juve? Errore evidente»
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Lunedì 19 Maggio 2014, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 20:47
Tempo di bilanci per Stefano Braschi, fresco ex designatore degli arbitri di serie A. Il fischietto toscano ha raccontato la sua esperienza, cominciata nel 2010, ai microfoni di Sky.



Sulla stagione appena conclusa. Il gol annullato a Paloschi in Chievo-Juventus per un fuorigioco inesistente «è stato uno degli errori più evidenti -ammette il designatore - ma probabilmente non il più facile da leggere. È un fuorigioco che si può sbagliare perchè ha invertito due giocatori».



Secondo Braschi questa è stata comunque «la più positiva delle ultime quattro annate per gli arbitri, nonostante qualche turbolenza fisiologica».



In generale pochi errori sui fuorigioco. A livello di offside Braschi sottolinea che «la media di errori degli assistenti è stata tra il 2 e il 2,5% su 100 valutazioni. Praticamente nulla, nessuna macchina può fare meglio».



Sassuolo-Roma, rigore sì, rigore no. Parlando del rigore prima assegnato e poi tolto da Nicola Rizzoli (che rappresenterà l'Italia ai Mondiali in Brasile) in Sassuolo-Roma: «Ha preso la decisione giusta, magari dopo un'attesa un po' troppo lunga...ma preferisco questo piuttosto che dare un rigore che non c'era».



Gol fantasma di Muntari. Più in generale, i suoi quattro anni da designatore della serie A Braschi li definisce «molto buoni. Il rimpianto più grande? E' che con l'arbitro addizionale il gol fantasma di Muntari si sarebbe potuto evitare».



L'episodio citato da Braschi è quello avvenuto in Milan-Juventus nella stagione 2011-2012 (poi chiusa con lo scudetto dei bianconeri). La partita era sull'1-0 per i rossoneri quando l'arbitro Tagliavento, su indicazione del guardalinee Romagnoli, non convalidò un gol al centrocampista ghanese nonostante la palla avesse varcato nettamente la linea di porta. La partita poi finì 1-1.



«Abbiamo trovato una società come il Milan che ha capito questo problema e che si è mossa per poter migliorare le cose e correggere la rotta con gli arbitri addizionali - aggiunge Braschi - è ovvio che dispiace perché è stato un errore importante e perché un assistente di straordinario livello (Romagnoli, ndr) si è compromesso una carriera per questo tipo di errore. L'addizionale l'avrebbe visto con un occhio solo».
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