Benatia: «Il rispetto per la Roma è stata la chiave del successo. Club e città nel mio cuore»

Benatia: «Il rispetto per la Roma è stata la chiave del successo. Club e città nel mio cuore»
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Giovedì 23 Ottobre 2014, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 13:17
«Immaginare un ritorno migliore a Roma? È stato qualcosa di speciale per me giocare contro i miei vecchi compagni. È stato un ritorno molto buono, abbiamo giocato una grande partita. La cosa più importante era conquistare i tre punti, sono felice, ma allo stesso tempo fa un pò male per i miei ex compagni. Mentirei se dicessi che il club e la città non mi sono rimasti nel cuore». Il difensore del Bayern Monaco ed ex giallorosso Medhi Benatia, torna a parlare della vittoria per 7-1 dei bavaresi

all'Olimpico, dal sito del Bayern.



Il difensore dopo la gara ha parlato con i suoi ex compagni di squadra: «Sì, naturalmente erano tutti molto delusi. Il 7-1 fa male, ma nel gruppo di Champions sono ancora in una buona posizione e spero raggiungano gli ottavi di finale». Il difensore marocchino è stupito di come si è svolta la gara. «È incredibile! Abbiamo iniziato bene la partita, siamo riusciti a fare un gol subito all'inizio e questo avrebbe reso difficile la gara per qualsiasi avversario. La chiave della vittoria è stata che abbiamo incontrato la Roma con il necessario rispetto. Pep Guardiola ci

aveva detto prima della partita che si trattava di una grande squadra, con ottime qualità, e le abbiamo viste anche nelle video-analisi».



Benatia ha ricevuto molti fischi, sin dall'inizio, appena toccava il pallone, ma lui è rimasto tranquillo. «Ad essere onesti non ho sentito nessun fischio, ero molto concentrato sul gioco e a dare il meglio di me. Spero di essere stato in grado di mostrare perché ora sono al Bayern. Devo ringraziare l'allenatore, Karl-Heinz Rummenigge e Matthias Sammer ad aver avuto fiducia in me», ha sottolineato il difensore. Sulle differenze tra le due squadre, Benatia è chiaro, e definisce la dimensione dei due club in questo momento. «La Roma gioca per il titolo in Italia, il Bayern per il titolo in Champions League. Il sistema di gioco è poi diverso, ma io penso al nostro, a quello che mi dice l'allenatore perché è un grande piacere e un onore poter giocare con tanti campioni in un top team come il nostro».



Nessun festeggiamento comunque dopo il rotondo successo e testa alla prossima sfida. «Se abbiamo festeggiato? No, dobbiamo concentrarci sulla prossima partita contro il Gladbach, una sfida molto importante per definire la corsa al titolo in Bundesliga. Poi verranno le altre difficili sfide: la partita di Coppa tedesca con l'Amburgo, la gara di ritorno contro la Roma in Champions League, e la partita contro il Dortmund. Dobbiamo mantenere la concentrazione, pensare partita dopo partita. Manca ancora molto alla fine della stagione».