Atene, ucciso tifoso Aek: scontri con gli ultrà Dinamo Zagabria, gara Champions rinviata

Tragedia alla vigilia del preliminare di Champions League

Atene, ucciso tifoso Aek: scontri con gli ultrà Dinamo Zagabria, gara Champions rinviata
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Martedì 8 Agosto 2023, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:47

Tragedia ad Atene. Nella notte un tifoso dell'Aek è stato accoltellato a morte nella periferia della capitale greca durante i violenti scontri tra i supporters di casa e alcuni gruppi ultras della Dinamo Zagabria, alcuni armati di bastoni. Lo rende noto la polizia greca, aggiungendo che negli scontri, in cui i due gruppi si sono lanciati granate assordanti, pietre, ordigni incendiari e altri oggetti, ci sono stati almeno otto feriti, tre greci e cinque croati, a causa del lancio di sassi.

Il numero è poi aumentato fino a raggiungere la ventina.

Le violenze sono iniziate circa un'ora e mezza dopo che la squadra ospite aveva lasciato il campo sotto scorta della polizia, che finora ha arrestato 96 persone. È stata immediatamente aperta un'inchiesta e gli arrestati saranno ascoltati dal pubblico ministero.

La giovane vittima è stata portata all'ospedale della capitale greca prima di soccombere per le ferite riportate. La partita di questa sera tra Aek Atene e Dinamo Zagabria, valida per l'andata del terzo turno di qualificazione di Champions League allo stadio Agia Sophia, è stata rinviata dalla Uefa, che si augura che «i responsabili vengano al più presto assicurati alla giustizia». Lo stesso auspicio dell'Aek, che ha voluto omaggiare il proprio tifoso tragicamente scomparso sui propri account social: «Michael, l'AEK non ti dimenticherà mai! Punizione esemplare per gli assassini e i responsabili!». La gara si dovrebbe giocare il 18 o 19 agosto, mentre rimane fissata per il 15 il ritorno a Zagabria, con il divieto di trasferta per i tifosi ospiti.

Per la sfida di Atene la Dinamo Zagabria si era invece limitata ad invitare i propri sostenitori a non recarsi nella capitale greca, ma l'appello non è stato accolto e cento hooligans croati si sono messi in viaggio creando poi i disordini della scorsa notte. In Grecia intanto la tragedia si sta trasformando in un caso politico. Il principale partito d'opposizione della sinistra infatti, ovvero Syriza, ha stigmatizzato la mancanza di controlli efficaci da parte delle autorità preposte: «Gli hooligans croati hanno alle spalle una lunga storia di attacchi e violenze - la nota diffusa da Syriza - e hanno attraversato il nostro paese con l'unica idea di creare problemi. Che misure preventive sono state messe in sotto nei loro confronti? Chi li ha sorvegliati durante il loro attraversamento della Grecia?».

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