Tra Africa, Asia e Sub 20, le Coppe si portano via un pezzo di serie A

Tra Africa, Asia e Sub 20, le Coppe si portano via un pezzo di serie A
di Benedetto Saccà
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Mercoledì 31 Dicembre 2014, 05:52 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Fino a qualche anno fa il problema evaporava a semplice contrattempo. Gli appassionati neppure se ne accorgevano, gli allenatori chiudevano un occhio, i giocatori interessati andavano e tornavano: senza nemmeno troppo giustificarsi. Con la crescita morbida ma netta del calcio africano e asiatico, la Coppa d'Africa e la Coppa d'Asia hanno svelato il nodo che sempre hanno recato in sé: la partenza dei calciatori nel mese di gennaio. Sì, perché la Coppa d'Africa e la Coppa d'Asia sono le uniche competizioni continentali fissate nell'agenda durante il pieno sfrecciare della stagione. È vero, non si sovrappongono alla Champions e all'Europa League, ma va riconosciuto che all'inizio dell'anno generalmente i tornei nazionali cominciano a declinare lenti verso il traguardo. Le squadre hanno bisogno insomma delle rose al completo: già gli infortuni sono un salasso, figurarsi le convocazioni in mezzo al campionato. Chiarito tutto ciò, il problema si riproporrà anche nel 2015: quindi tra pochi giorni.



IL TABELLONE

A salutare la serie A stavolta saranno 17 giocatori, almeno stando alle stime di capodanno. E per di più, quest'anno, alla Coppa d'Africa e alla Coppa d'Asia si aggiungerà il Sudamericano Under 20. Per avere un'idea, la Coppa d'Africa si disputerà fra il 17 gennaio e l'8 febbraio in Guinea Equatoriale, la Coppa d'Asia tra il 9 e il 31 gennaio in Australia e il Sudamericano Under 20 fra il 14 gennaio e il 7 febbraio in Uruguay. Raduni, ritiri, partite e rientri sfileranno i selezionati ai club almeno per 3/6 settimane, con buona (malcelata) pace degli allenatori. Rudi Garcia e Andrea Stramaccioni, ad esempio, saranno i più «colpiti», visto che dovranno concedere, rispettivamente, tre e quattro elementi: Gervinho, Keita e Sanabria, i giallorossi; Lucas Evangelista, Alexis Zapata, Wague e Badu, i friulani. Ironia del calendario, l'Udinese e la Roma si sfideranno il 6 gennaio alla ripresa del campionato (ore 12,30). L'Inter, la Sampdoria e il Parma dovranno rinunciare viceversa a due pedine: rispettivamente, Nagatomo e Mbaye; Mesbah e Duncan; Belfodil e Acquah. Chiudono, con una solo convocato, l'Atalanta (Dramè), il Milan (Honda), il Napoli (Ghoulam) e il Sassuolo (Taider).