Nba, i Lakers ritirano la maglia numero 16. Gasol: «È merito di Kobe Bryant»

La maglia del campione catalano, due titoli vinti con i Lakers, issata al fianco di quelle di Kobe.

Nba, i Lakers ritirano la maglia numero 16. Gasol: «È per merito di Kobe Bryant»
di Marino Petrelli
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 09:25

Notte magica a Los Angeles, i Lakers ritirano la maglia numero 16 di Pau Gasol e la issano sul tetto dello Staples Center al fianco di quelle di Kobe Bryant, la numero 8 e la numero 24. E la migliore occasione possibile per il ritiro della maglia del giocatore catalano non poteva che essere contro i Memphis Grizzlies, squadra con la quale Gasol ha iniziato la sua carriera in Nba prima di passare ai Lakers dove ha vinto i titoli nel 2009 e 2010. Pau ringrazia il Grizzlies, arriva in video Vanessa, la moglie di Kobe, che gli dice: “Mio marito mi disse dal primo giorno che avresti fatto qualcosa di grande e oggi sarebbe stato orgoglioso di te”. Lacrime a non finire. Poi i ringraziamenti alla “famiglia dei Lakers, che mi ha fatto diventare l’uomo e l’atleta che sono diventato”. La numero 16 si alza in cielo, riprende la partita, i Lakers completano la favola vincendo 112-103. Ad oggi sarebbero nei Play-In a due sole vittorie dai Play Off.

Con Kobe il giocatore catalano aveva forgiato un’intesa unica, dentro e fuori dal campo. Ancora oggi il legame tra Pau e Vanessa, moglie di Kobe, e i suoi figli, è speciale. Non solo: Gasol e sua moglie Catherine hanno chiamato la loro primogenita Gianna per ricordare la figlia di Kobe scomparsa nel tragico incidente del 26 gennaio 2020. "Finire al suo fianco, vedere il suo nome, mi emoziona tantissimo.

Si tratta di un momento molto importante, che la mia storia con Kobe rende ancora più speciale, anche se duro da digerire - ha ammesso il catalano - Se il mio numero oggi viene ritirato in gran parte io lo devo a lui: mi ha reso migliore, ci ha reso tutti migliori, su ognuno di noi ha avuto un effetto incredibile. E il fatto che oggi non è qui con me, con noi, è davvero dura".

LA CARRIERA E LA GASOL FOUNDATION

Una carriera strepitosa quella di Pau. 10 medaglie con la nazionale spagnola: 1 oro mondiale, 2 argenti e 1 bronzo olimpico, 3 ori europei, 2 argenti europei e 1 bronzo europeo. 2 titoli NBA, 2009 e 2010 con i Lakers. In Spagna, dove ha giocato tra i 18 e i 20 anni: 2 campionati spagnoli (1 volta MVP della finale), 1 coppa del Re (MVP della finale). E poi ancora: 1 titolo di MVP ai mondiali, 2 titoli di MVP agli europei, 1 titolo di rookie dell'anno in NBA, 6 convocazioni all'All Star Game, 2 titoli di giocatore europeo dell'anno, 18 stagioni NBA, 1226 partite a 17 punti e 9.2 rimbalzi di media, 206 parte in nazionale (175 vinte, pari all’85%) a 18 punti e 10 rimbalzi. Il ritiro dai campi di gioco avvenuto nel 2021, anno in cui si sono ritirati anche Scola, Spanoulis, Boroussis e altre leggende della pallacanestro mondiale. 

Ora l'ex Lakers si dedica, assieme al fratello Mark, anch’egli giocatore Nba, alla “Gasol Foundation”, l’organizzazione no profit per la lotta contro l'obesità infantile. E’ stato ambasciatore della Federazione internazionale nella fase del mondiale femminile in Australia e sarà Global Ambassador ai prossimi Mondiali maschili a fine agosto. La sua maglia numero 16 sarà esposta dal 3 al 9 marzo in formato gigante sulla facciata del municipio di Sant Boi del Llobregat, vicino a Barcellona, la piccola cittadina natale di Pau. La degna celebrazione del campione che è stato in campo.

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