In vista di Rio 2016 la Serbia crescerà e gli americani per conquistare l’oro - ci sarà anche la Spagna che è forte e se avesse fatto altre scelte tattiche (parliamo dell’allenatore) nel quarto di finale con la Francia utilizzando anche Reyes crediamo che sarebbe andata più avanti- dovrà chiamare qualche stella della Nba.
Nella finale Irving e Harden hanno dato una lezione di pallacanestro anche se sul parquet di Madrid la Serbia ha avuto un Teodosic spendo, non certo il play che aveva dominato nella semifinale con la Francia. La grande intensità difensiva degli americani, intensità che c’è sempre stata grazie anche ai cambi, ha fatto faticare oltremodo la Serbia che non è mai riuscita a trovare le giuste linee di passaggio. Solo in avvio, proprio con la stella Teodosic, la Serbia ha cercato di sorprendere gli avversari piazzando due canestri e illudendo tutti: 15-7 per la formazione europea grazie al gioco da tre punti di Raduljica. Da quel momento la musica è cambiata, Irving e Harden hanno cominciato il loro - e della squadra - show sparando triple a ripetizione. Dall’altra parte nessuno, ne Teodosic che è parso in difficoltà, ne Bogdanovic, è riuscito a dare un senso al gioco.
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