Balzaretti rischia, De Rossi spera
De Sanctis: «Resteremo primi»

Balzaretti rischia, De Rossi spera De Sanctis: «Resteremo primi»
di Stefano Carina
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Giovedì 21 Novembre 2013, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 14:00
De Rossi stringe i denti e ha come obiettivo quello di scendere in campo luned sera contro il Cagliari. Da Trigoria trapela un moderato ottimismo pur con la consapevolezza che se si fosse giocato sabato, il calciatore sarebbe rimasto a guardare. Con due giorni in più le possibilità aumentano. Il centrocampista è alle prese con una infiammazione post-traumatica all'alluce del piede sinistro, così fastidiosa che non gli ha permesso di partecipare alle due amichevoli disputate dalla nazionale azzurra. Ora, però, non vuole rinunciare alla gara contro i sardi. In questi giorni si è allenato su un tappeto antigravitazionale sviluppato dalla Nasa che, attraverso la modificazione della pressione all'interno di un involucro d'aria, permette la riduzione del peso corporeo fino all'80% consentendo un minor carico di lavoro per gli arti inferiori. Oggi invece è sceso in campo, effettuando una corsa senza 'protezione'.

Bisognerà attendere la giornata di domani per capire come risponderà alle sollecitazioni e al carico di lavoro.



La sensazione che alla fine dovrebbe farcela ma Bradley rimane comunque in pre-allarme. Capitolo Balzaretti: il terzino è alle prese con affaticamento muscolare che non gli ha permesso di allenarsi nel pomeriggio, dopo una mattinata trascorsa in palestra con gli altri reduci dagli impegni infrasettimanali. L'obiettivo sia per il difensore che per il centrocampista è di riaggregarsi al gruppo nella giornata di sabato.



Per quanto riguarda Destro, invece, si è allenato con i compagni solo nel pomeriggio dopo un lavoro mattutino di forza in palestra. Intanto De Sanctis è convinto che «si possa tenere a lungo il primo posto. Parlare di obiettivi è prematuro, aspettiamo la fine del girone d'andata, ma ora siamo primi e non vogliamo farci superare». Sulla Nazionale le sue parole sono da decodificare: «L’ho lasciata a marzo e mi ritengo molto serio e coerente. Chi mi ha sostituito, Sirigu e Marchetti, sono miei amici e colleghi. Spero che continuino a fare bene nei loro club e in Nazionale e che questa necessità non si verifichi. Per me non succederà, questi ragazzi hanno l'ambizione di continuare a far parte del gruppo azzurro. E' un discorso che non mi riguarda. Se poi un giorno dovesse riguardarmi vedremo se vincerà la mia coerenza o altro…».

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