Roma, Mourinho: «Cambia tutto quando esce Dybala. Deluso da alcuni. Perso per un rigore moderno»

L'allenatore dopo il derby di Coppa Italia: «Sempre doloroso perdere. Lukaku poteva fare un gol incredibile. A livello collettivo facciamo quello che possiamo»

Roma, Mourinho: «Cambia tutto quando esce Dybala. Deluso da alcuni. Perso per un rigore moderno»
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 21:06

Si è da poco concluso il derby di Coppa Italia con la Lazio che ha vinto 1-0 contro la Roma grazie a un calcio di rigore trasformato da Zaccagni. L'attaccante biancoceleste ha potuto segnare dagli undici metri grazie a un penalty assegnato per un fallo di Huijsen dopo che Orsato è stato richiamato al Var. Proprio questo episodio è stato discusso da Mourinho al termine della partita ai microfoni di Sport Mediaset.

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Sconfitta dolorosa considerando l'utilizzo di energie?
«Sempre doloroso perdere, quando è il derby lo è ancora di più.

Abbiamo grandi difficoltà e lottiamo contro di queste. Abbaimo fatto Napoli, Juve, Atalanta e Lazio, abbiamo vinto contro il Napoli, meritavamo di più con Atalanta e Juve e oggi perdiamo per un rigore del calcio moderno. Non dico che è o non è rigore, ma l’arbitro non lo dà a tre metri di distanza. I giocatori sono educati in questo modo. Dieci o 20 anni fa non si sarebbero buttati come oggi. Nel primo tempo eravamo noi la squadra con più personalità e meglio messa in campo. Cambia tutto per noi quando esce Dybala. La stessa cosa è successa con la Fiorentina quando sembravamo poter vincere. Senza lui c’è meno qualità e meno connessioni»

Sul gol e sulla partita in generale

«Il gol che prendiamo è  un po’ ridicolo, non per il rigore che è causato da un bambino top come giocatore e come persona però è un rigore di un bambino che ha 55 minuti in Serie A. L’azione prima è una rimessa laterale nostra, davanti a me e non è possibile che da lì arriva un calcio d’angolo per loro e poi il rigore. In partite così chi segna prima è privilegiato. Non c’erano più palloni. Con un arbitro top ed intelligente che domina tutti gli aspetti di gioco, chi segna per primo ha la partita in mano perché lui non lascia giocare».

Come sta Paulo Dybala?
«Ha giocato pochi giorni fa una partita fisica. Questa era esigente, abbiamo gente come Mancini che va oltre i suoi limiti. Non si allena, ma ha una struttura fisica differente. Con Paulo fuori entra Pellegrini, che viene da una botta importante nella zona vertebrale. Sono deluso da qualche giocatore, poteva fare di più».

Anche Lukaku ti ha deluso?
«Poteva fare un gol incredibile. Facciamo tanto lavoro sulle fasce, ma poi non arriviamo al cross. Dal punto di vista individuale non sono soddisfatto con qualche giocatore, mentre a livello collettivo facciamo quello che possiamo. Abbiamo perso una coppa, dobbiamo andare avanti e finiamo a Milano questo ciclo terribile, poi abbiamo una settimana intera di recupero. Speriamo che qualcuno riesca a tornare».

Diverso metro di giudizio, tra dentro e fuori area.
«In Portogallo si dice che quando si fischia dentro l'area sia la massima pena. Questo intelligentissimo arbitro lascia giocare queste azioni a centrocampo, decide di non dare il rigore e davanti alla camere vede il minimo contatto e lo show del giocatore dopo il contatto».

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