Roma, De Rossi: «Ho bisogno dei tifosi come ai vecchi tempi, siamo una squadra forte»

Il nuovo allenatore della Roma ha raccontato le prime emozioni nel tornare a Trigoria e si è detto motivato per la seconda parte di stagione

Daniele De Rossi
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 08:55

Daniele De Rossi ha rilasciato la prima intervista da nuovo allenatore della Roma, parlando ai canali ufficiali del club. L'ex capitano giallorosso ha raccontato le sue prime sensazioni in questa nuova veste e i propositi per questa seconda parte di stagione. «Facevo fatica a riconoscere le strade, le rotonde, posti che ho visto per 18 anni tutti i giorni. Sono stupito, emozionato, nel rivedere luoghi e facce che hanno condiviso con me parte della mia carriera. Ma sono anche consapevole che c'è tanto lavoro da fare, non possiamo stare qui a guardarci intorno». 

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«Prima reazione? Stupore, eccitazione. Appena ho visto la chiamata ho capito che poteva succedere qualcosa. Mi sono reso subito disponibile a incontrarli e poi le discussioni sono durate massimo 10 minuti. Sono stra convinto che non abbiamo bisogno di paracadute. Ritengo la squadra forte, con giocatori molto importanti. Capita anche alle squadre importanti di avere momenti di difficoltà. Mi è capitato in passato, capiterà in futuro e potrà capitare anche ad altre squadre. Dovremo essere bravi ad approfittarne e credo che ci siano tutti i margini per risalire».

Sul ritorno in campo in viste di allenatore: «Non allenavo da parecchio tempo, si dice che sia come andare in bicicletta, anche se io l'ho fatto solo per pochi mesi. Tornare in campo è stato semplice, non abbiamo avuto il tempo che avremmo voluto perché tra firme, interviste e questioni burocratiche ci sono stati tempi stretti.

Già da domani inzieremo a fare qualcosa di più specifico».

De Rossi ha raccontato anche lo stupore nel rientrare a Trigoria: «Ho trovato Trigoria totalmente diverso. Sembra un altro posto, completamente trasformato in meglio. Avere un centro sportivo del genere è davvero importante, sono quasi invidioso per gli anni in cui giocavo e non c'era un centro sportivo del genere. All'epoca io stavo benissimo ma adesso c'è veramente tutto, forse più di quello di cui abbiamo bisogno. Tornare all'Olimpico? Da allenatore sarà emozionante, in una veste completamente diversa. Lo stadio in questi mesi è sempre stato in modalità Roma-Barcellona, anche durante le partite più difficili e spero che si possa continuare in questa direzione». 

Messaggio ai tifosi giallorossi: «Ai tifosi potrei dire mille cose, non sono mai stato uno che ha messo il becco sulla squadra una volta smesso di giocare. Adesso posso permettermi di farlo da membro della Roma. Ho bisogno di loro come ai vecchi tempi e tutti abbiamo bisogno di loro. Il vento soffierà sempre, non ha mai smesso. Vivere lo stadio da tifoso mi ha fatto rendere conto del legame che si è ricreato tra gente e squadra. I momenti negativi capitano, ma una squadra e una città come questa può venirne fuori con questo amore».

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