Dybala, il futuro alla Roma resta un'incognita: ma con Baldanzi c'è già il sostituto

Se l'argentino decidesse di andare via, il (potenziale) sostituto è già in casa

Dybala, il futuro alla Roma resta un'incognita: ma con Baldanzi c'è già il sostituto
di Alessandro Angeloni
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 06:09

L'associazione di idee è immediata: arriva Baldanzi, va via Dybala. E non solo per le affinità fisiche, uno alto 170 centimetri per 68 chili, l'altro 177 per 70; e nemmeno per i soldi spesi, quindici per acquistare il fantasista dell'Empoli e dodici per l'incasso dall'eventuale addio della Joya, per non parlare poi della defferenza, abissale, dell'ingaggio. Qui entra in ballo il progetto, le ambizioni, il percorso che si vuole fare verso il futuro.

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Dybala, futuro in bilico

Insomma, se l'argentino decidesse di andare via, il (potenziale) sostituto è già in casa.

Da una parte c'è Paulo che, si sa, è uno che ha più volte manifestato l'idea/intenzione di essere allenato da Mourinho anche fuori da Roma, dall'altra c'è Tommaso che è l'acquisto paradigma della Roma del domani, specie se non andrà in Champions League. Parliamo di un giovane talento, di ottime prospettive, con appena 41 presenze in serie A, avendo solo 20 anni, mentre Dybala ne conta 30 e le sue fragilità fisiche sono ben note, pur restando un fuoriclasse assoluto. Oggi Tommaso è l'alter ego della Joya e chissà se lo sarà anche l'anno prossimo, molto dipenderà dall'argentino che, come noto, ha una clausola grazie alla quale potrà liberarsi. Quello di Baldanzi è un investimento vero, mai arrivato nella gestione Mourinho, almeno negli ultimi due anni, sempre vissuti con il fardello delle regole ferree del Fpf. Pinto va via con un messaggio chiaro, che è poi lo stesso dei Friendkin: investire sui giovani, per poter gestire un club con costi sostenibili.

 

 

CAMBIO MARCIA

E pure la scelta di De Rossi, al di là del paracadute che rappresenta, per il nome, per il blasone e per la sua storia nella Roma, va in questa direzione. Daniele non ha chiesto la luna, ha solo manifestato il bisogno di tappare certe falle nella rosa. Lo stesso aveva fatto Mou. E sono arrivati, un calciatore del 2005, Dean Huijsen in prestito dalla Juve, Angeliño, che di anni ne ha 27, in prestito (riscattabile) dal Lipsia e Tommaso Baldanzi, a titolo definitivo e, se andrà bene, con la partenza di Spinazzola (a scadenza) si abbassa la media anche nel ruolo di terzino sinistro. Si è tornati al primo anno di Pinto, quando sono stati messi sul mercato 40 milioni di euro per Abraham. L'esigenza di tornare subito in Champions ha poi cambiato le strategie e Pinto ha operato in altre direzioni, perdendo anche alcune scommesse, vedi Sanches e puntando soprattutto su svincolati, come Belotti, Dybala e Lukaku. Il prossimo ds ha la strada già tracciata. Se sia quella giusta, lo scopriremo.
 

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