La serie di qualificazione Giovanni l’aveva conclusa al terzo posto, con 387.25 punti: «E’ che ho forzato i miei tuffi più difficili rispetto ai concorrenti che magari hanno gareggiato con meno aggressività. Io, poi, ho ancora coefficienti di difficoltà più bassi rispetto agli altri». Il risultato apriva alle speranze, Giovanni tuittava la sua soddisfazione.
Poi nella finale pomeridiana riusciva sì a raggiungere il suo obiettivo, che era quello di migliorare lo score individuale: chiudeva a 391.40, ma era soltanto il sesto posto; il podio era oltre 420 punti. «Forse avrò pagato la fatica del mattino, comunque essermi migliorato è già di soddisfazione, poi sono giovane...». L’oro è andato al tedesco Patrick Hausding, classe 1989, l’argento al russo Kuznetsov, il bronzo al francese Rosset.
Domani per i tuffi azzurri grossi calibri e grandi altezze: Tania Cagnotto e Maria Marconi afronteranno il trampolino da 1 metro (eliminatorie alle 10, finale alle 14), la coppia maschile Dell’Uomo-Verzotto il tuffo sincronizzato dalla piattaforma, cioè dai 10 metri (eliminatorie alle 12, finale alle 16).
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