«Ad un certo punto ho avuto le allucinazioni, ho visto Snoopy...E ho pensato: 'Questo è un pò stranò... Ho continuato a giocare senza dare troppo peso a quello che vedevo. A metà del secondo set -racconta- non riuscivo a mantenere l'equilibrio. Mi sono accasciato in campo e quando mi sono ripreso avevo un paio di persone accanto a me». «È veramente pericoloso giocare in queste condizioni -prosegue- e non penso sia giusto mandare la gente in campo con questo caldo. La situazione è questa, penso che si andrà avanti così finchè qualcuno non ci lascia la pelle».
Dancevic ha sofferto più di tanti altri colleghi. Non è stato l'unico, però, ad avere problemi. Il caldo ha provocato inconvenienti di ogni tipo sui campi di Melbourne Park. La danese Caroline Wozniacki si è ritrovata tra le mani una bottiglia squagliata.
RISCHIO USTIONI
Il francese Jo-Wilfried Tsonga dovrà buttare via un paio di scarpe "lessate", mentre la serba Jelena Jankovic si è quasi ustionata il fondoschiena accomodandosi su una sedia priva di copertura.
Per limitare i disagi, si va a caccia di soluzioni alternative: si indossano magliette 'raffreddatè prima del match o, come la russa Maria Sharapova, si indossano 'collane di ghiacciò tra un game e l'altro. Complice il malore accusato da un raccattapalle, intanto, l'organizzazione ha deciso di ridurre i turni dei ball boys e delle ball girls da un'ora a 45 minuti.
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