Settecolli, Panziera e Cusinato da record, vola anche Paltrinieri

Settecolli, Panziera e Cusinato da record, vola anche Paltrinieri
di Piero Mei
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Domenica 1 Luglio 2018, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 00:23
La cuffia di Papa Francesco ha fatto la felicità di qualcuno dei tifosi di Gregorio Paltrinieri che, dopo l’ultima gara di oggi al Sette Colli, i 1500 che Greg ha vinto in 14:49.32, ha fatto omaggio a loro di quel trofeo particolare che il nostro campione aveva indossato per rendere a sua volta omaggio al Papa che giovedì scorso aveva benedetto il nuoto azzurro in una udienza privata.Ci volevano, forse, le mani di Alisson per impossessarsene, qualcuno le ha avute. Greg era particolarmente soddisfatto e ironico com’è sempre quando tocca tutti i cinquabta metri per primo, come ha fatto anche ieri. “E’ andata anche meglio di come pensavo” dice. Quanto pensi di scendere a Glasgow? “Quaranta o cinquanta secondi” scherza. Poi fa il serio: “Non dico tempi, ma penso di poter sendere parecchio”. Servirà.

DUE BRAVE RAGAZZE
Vanno da record italiano due della nouvelle vague del nuoto femminile: Margherita sfoglia record continuità, Ilaria è la tigre che si è tatuata (per scritto: una tigre non si cura delle pecore che parlano è il riassunto del brivido d’inchiostro lungo la schiena), Margerita Panziera ha nuotato i 200 dorso in 2:07.16, Ilaria Cusinato i 200 misti in 2:10.92. Entrambe hanno scavalato nelle graduatorie nazionali Alessia Filippi, la Pupona ora mamma felice di due bambini. Erano primati di quando Margherita e Ilaria erano bambine e si nuotava indossando il gommone: ce n’è ancora molti di questi primati. Margherita è riuscita dove neppure la Pellegrini ce l’aveva fatta…

MARGHERITA E LA SERENITA’
“Ora sono più tranquilla prima d’ogni gara” dice. Forse la aiuta in questo il suo fidanzato, il fondista Simone Ruffini, il quale sostiene di “non dare consigli tecnici ma farla sentire tranquilla”. Lui lo è, pensa anche a Tokyo 2020, a un dopo magari da triathlon ed ha ripreso gli studi. Margherita è prossima alla laurea. “Questo record lo sognavo da bambina- Federica non aveva fatto altrettanto? Ma lei nasce stileliberista”. Le chiedono il nome dei Sette Colli, non li sa: la prossima volta tentare con i Sette Nani. Ha un sorriso meraviglioso, Margherita e rifugge ogni polemica. Il che non fa la Cusinato.

LA RABBIA DI ILARIA
“Quando ho visto la Efimova che mi passava a rana ho pensato ‘ti stanchi e sarai mia’. Lo stile libero non è il mio migliore ma ci ho messo tutta la rabbia che ho dentro”. La tigre che è in lei. “Perché a me non piace la Efimova: una che è stata presa due volte per doping. Nuotare contro di lei mi dà una carica in più”. S’è visto: anche a Glasgow? “Ora faccio doppio allenamento al giorno, il lavoro del mio tecnico, Stefano Morini, è importantissimo. A Glasgow spero di fare ancora meglio, ma intanto l’importante è divertirsi, e io mi diverto e do tutto quello che ho”. Molto.

UNA PROMESSA E’ UNA PROMESSA
L’aveva detto di mattina (“farò il mondiale”), l’ha fatto di pomeriggio: è il record del mondo dei 50 farfalla messo a segno, 22.27, dall’ucarino Govorov che ha cancellato un’altra gomma nuotante, lo spagnolo Munoz, anno 2009. Ha passato gli ultimi giorni a Ostia, “buona la mozzarella di bufala casertana” dice in italiano. Ora sta spesso in Brasile. E’ il primo record del mondo, dicono storici ed archivisti, che si registra durante il Sette Colli. Non in questa piscina, dove fu una strage di mondiali nel 2009 glorioso e al poliuretano.

LA SCOMMESSA DI SIMONA
La “Ledecky de Roma”, Simona Quadarella, fa la finale dei 200 stile, la gara e che fu (e “risarà”) di Federica Pellegrini. Simona vuol dare almeno una mano alla staffetta. Aveva scommesso con il suo allenatore Christian Minotti: un premio se andava sotto 1:59, ma si è fermata sopra i 2 minuti.

BUONE COSE
Bravi azzurri con Megli terzo nei 200 stile, nei quali era di serie A anche Alessio Proietti Colonna, al suo personale; LucaMencarini vinceva in 1.57.73 la finale B dei 200 dorso facendo meglio di quelli della finale A.
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