Sotto tono Francesco Molinari che ha chiuso in 18esima posizione. L'italiano nell'ultima giornata ha girato in par, con due doppi bogey e un bogey. Resta comunque il migliore degli azzurri, davanti
a Francesco Laporta, 24/mo con -8 totale, Matteo Manassero, 54esimo, ed Edoardo Molinari, 59 esimo. Crollo invece nell'ultima giornata per il dilettante Raffaele Lipparelli, che sabato aveva chiuso il giro in 20/a posizione. Nell'ultimo giro Lipparelli ha perso 4 colpi, chiudendo al 64/o posto finale. Positiva al contrario la prova di Francesco Laporta, che ha chiuso 24esimo con -8 totale.
Tra i protagonisti è stata battaglia vera a colpi di birdie e eagle. Otto ha piazzato quattro birdies con cui ha mantenuto le distanze sugli avversari, chiudendo il giro in 68 colpi. Qualche patema solo alla buca finale con un tee-shot non perfetto, cui ha rimediato con un secondo colpo che l'ha portato in green. Per lui è stato il colpo della sicurezza, davanti a un grande Howell, il miglior giocatore dell'ultima giornata: ha chiuso il giro in 63 colpi con -9 frutto di un eagle e sette birdies.
Ma l'inglese non è stato il solo a realizzare grandi punteggi: giro in 65 colpi e -7 per lo scozzese Gallacher (6 birdies nelle prime 9 buche), mentre l'olandese Luiten si è fatto ammirare per 1 eagle e 6 birdies (oltre a un bogey).
Otto ha ricevuto il trofeo della vittoria dalle mani del presidente della Federgolf, Franco Chimenti. Il sudafricano non ha nascosto la commozione. Commozione giustificata dal fatto che è tornato
a gareggiare soltanto la scorsa settimana in Repubblica Ceca, dopo aver subito un intervento chirurgico alla schiena. «È stato molto emozionante - ha detto -. Pochi mesi fa ho rischiato di andare a fondo. Ringrazio Dio per avermi aiutato a uscire da una situazione così difficile».
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