Tra i dorsisti nei 100 avanzano in semifinale sia la new entry delle speranze Simone Sabbioni (sesto tempo, 54.54) che Christopher Ciccarese (14esimo, 55.14). Miglior tempo per la novità rumena Robert Glinta, 53.43. Avanti pure il “più bel figo del bigonzo”, quale è giudicato il francese cover boy Camille Lacourt, 55.04. Carlotta Toni, 4.39:60, primato personale e quinto tempo, e Luisa Trombetti, 4.41:87, sono le due mististe azzurre per la finale dei 400, mentre non ce l’hanno fatta Stefania Pirozzi, 4.43:42, decima, la fidanzata di Gabriele Deti, e Sara Franceschi, 4.42.28, undicesima.
In questi 400 misti miglior tempo per l’ungherese Katinka Hosszu, 4.30:97, attesa da otto gare durante i ampionati londinesi: la ragazza è instancabile, gli sponsor insistenti. «E' stata dura, ma ho centrato l'obiettivo della finale europea al debutto - ha detto la Toni - e in finale cercherò di far meglio nello stile libero: non riesco a gestire il vantaggio». La Trombetti non si aspettava di entrare in finale e ammette di essere sorpresa: «Attendo i 200 misti e intanto proverò a nuotare una buona finale, a mente libera e senza pressioni». Anche i due ranisti azzurri superano il turno nei 100, Andrea Toniato con il quinto tempo, 1.00:41, e Fabio Scozzoli con il nono, 1.01.13, mentre il tifatissimo inglese Adam Peaty, primatista del ondo, si limita a un “bagnetto” dei suoi e chiude primo con 58.94, unico sotto i 59 secondi.<HS0.1> Avanti anche Margherita Panziera, sesto tempo, 2.11:45, nei 200 dorso, nei quali il 2.08:44 della Hosszu è il miglior tempo. E turno superato per i farfallisti: Piero Codia ottiene il terzo tempo nei 50, 23.67, e Matteo Rivolta il decimo, 24.06. E poi le staffette veloci.
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