Mondiali, Italia deludente ha provato la sorpresa sbagliando i tempi

Mondiali, Italia deludente ha provato la sorpresa sbagliando i tempi
di Francesca Monzone
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Lunedì 28 Settembre 2015, 06:39 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 13:22
ROMA Delusione per la spedizione azzurra del cittì Davide Cassani che probabilmente più che per errori di strategia ha avuto il problema di non avere uomini adatti alle grandi classiche. Infatti, negli ultimi anni abbiamo avuto solo uomini da grandi giri. Fortunatamente i due argenti conquistati da Adriano Malori nella cronometro individuale e di Simone Consonni nella prova under 23 hanno, tutto sommato, salvato il risultato complessivo.
Non era facile per i nostri ragazzi salire a podio ma forse qualcosa in più si poteva fare, come ad esempio cercare di arrivare nei primi dieci mentre il primo azzurro ad aver tagliato il traguardo è stato Giacomo Nizzolo che si è dovuto accontentare di un diciottesimo posto. Bennati è stato il regista del team azzurro in questo Mondiale dove le comunicazioni con Cassani, che ha deciso di seguire la corsa dai box e non in ammiraglia, sono state fatte con le lavagnette perché le radioline non sono ammesse.
Difficile capire cosa non abbia funzionato perché se è vero che non abbiamo uomini capaci di vincere una classica, abbiamo però una nazionale composta da nove corridori affiatati che hanno formato un gruppo forte che avrebbe dovuto rimanere unito e unito andare avanti.
IL TENTATIVO DI TRENTIN
Invece gli uomini nella seconda parte della corsa sono rimasti in otto perché Daniel Oss è stato costretto al ritiro in seguito ad una caduta, Matteo Trentin e Diego Ulissi poi invece che stare in testa si sono ritrovati arretrati. Vincenzo Nibali poi che ha fatto parte della corsa in testa ha dovuto effettuare due volte il cambio della bicicletta. Probabilmente, come ha anche spiegato Matteo Trentin subito dopo la corsa, lui il più deluso del gruppo, le uniche pallottole a disposizione della squadra azzurra sono state sparate nel momento sbagliato, ovvero troppo presto. Trentin che aveva buone sensazioni ha provato ad andare nel gruppetto degli otto con l'attacco di Degenkolb, ma non è riuscito a stare a ruota. Viviani, il velocista più atteso, è scattato troppo presto e Nibali, che ha chiuso in 40esima posizione, invece non è riuscito a rimanere nel gruppo dei migliori. Sia Fabio Felline che Manuel Quinziato hanno usato parole importanti per Cassani sottolineando come nonostante il lavoro e l'impegno il risultato non è detto che arrivi e che questa è una nazionale ancora giovane che deve avere il tempo di crescere.