E’ italiano l’ultimo vincitore di gran premio nel 2023 alle Capannelle, ed è un buon segnale per il galoppo che verrà: si chiama Master ed ha fatto suo il Premio Berardelli sui 1800 metri della pista grande, che con qualche metro in più sarà quella del Derby di maggio. Master si è trovato a ottimo partito sul terreno reso faticosissimo dalla pioggia che è caduta anche sull’ippodromo della Via Appia e nel finale il suo fantino, un altro sardo, la regione che ha preso il posto di Pisa nel creare fantini, Dario Vargiu, ha messo la testa davanti a quella di Diomede, ribaltando l’ultimo scontro fra i due, che aveva visto Diomede vincere il Premio Campobello a Milano.
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Terzo, a tre lunghezze e mezzo, il tedesco Ghorgan, che era favorito a 83 contro 100 mentre Master, che è della Scuderia Blueberry ed allenato da Stefano Botti, la famiglia che domina il galoppo in Italia (e oltre, talvolta). «Volevo vincere anche quelle due prima» ha detto Vargiu.
In sella a Countess Susie era Francesco Dettori, una semplice omonimia con Frankie, nessuna parentela. Poi si disputava il Premio Umbria, corsa da velocisti. Ed erano ancora i Botti (ancora Stefano) a vincerla, grazie a Noble Title, sempre Sardegna up con Mario Sanna.