Covid, il Giro delle Fiandre «non è a rischio cancellazione»

L'arrivo trionfale di Bettiol al Fiandre del 2019
di Carlo Gugliotta
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Sabato 10 Ottobre 2020, 11:42

Tomas Van Den Spiegel, CEO di Flanders Classics, comitato organizzatore delle principali gare di ciclismo in Belgio, ha confermato che il Giro delle Fiandre non è a rischio cancellazione. Dopo l'annullamento dell'edizione 2020 della Parigi-Roubaix, sono stati sollevati molti dubbi sul fatto che anche l'altra grande classica delle pietre, il Giro delle Fiandre, potesse essere cancellato. A gettare acqua sul fuoco è il presidente del comitato organizzatore, che spiega: «Da mesi lavoriamo con le autorità per organizzare tutto nel modo più sicuro possibile. Lo abbiamo già dimostrato mercoledì scorso con il Freccia del Brabante». 

Il Giro delle Fiandre del prossimo 18 ottobre sarà quindi l'ultima grande classica della stagione. Secondo il calendario varato dall'Unione Ciclistica Internazionale dopo il lockdown, l'ultima grande corsa di un giorno sarebbe dovuta essere la Parigi-Roubaix, in programma per il 25 ottobre, ma è stata annullata ieri a causa dell'innalzamento dei contagi da coronavirus in Francia. 

Una prova generale di Giro delle Fiandre avverrà domani, quando in Belgio si disputerà la Gand-Wevelgem.

Sarà un banco di prova non solo per i corridori, ma anche per gli organizzatori, che dovranno gestire l'affluenza del pubblico. Secondo i dati, il Giro delle Fiandre è una delle corse più seguite al mondo, con circa 800.000 spettatori a seguire la corsa a bordo strada. «Le zone di partenza e di arrivo saranno chiude al pubblico. Abbiamo cambiato anche la zona di partenza delle due corse. A tutte le persone chiediamo di seguire la corsa in televisione: chi vuole venire a bordo strada, deve indossare la mascherina, ma chiediamo di venire solo in zone vicine alla propria abitazione. Tutte le salite in opavè saranno comunque preventivamente chiuse».

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