Due corridori diversi, Peter e Fabian, che affrontano le corse in modo quasi opposto. Calcolatore e talvolta riflessivo il primo ma che allo stesso tempo ha la capacità di attaccare nel momento giusto lasciandosi alle spalle gli avversari, più istintivo invece il giovane sloveno che sicuramente rispetto a Cancellara ha meno esperienza anche se le gambe e la testa sono molto adatte a questo tipo di corse.
Cancellara è il vero specialista delle classiche delle Nord, quelle corse di un giorno che a causa del fango, della polvere e dei muri lastricati diventano un vero e proprio incubo per tanti corridori. Fabian ha vinto già due Giri delle Fiandre, nel 2010 e poi nel 2013, ma anche 3 Parigi-Roubaix nel 2009, 2010 e 2013: quindi può vantare una certa esperienza mentre Sagan al suo attivo ha un solo secondo posto dello scorso anno anche se in questa stagione per prepararsi all'appuntamento di domani è andato a correre sempre in Belgio, alla E3 Harelbeke, dove ha vinto.
Domani però non sarà solo il giorno dei due favoritissimi poiché ci sono altri corridori che potrebbero vincere questo Giro delle Fiandre come Stijn Vandenbergh e Zdenek Stybar anche se qualche possibilità potrebbe averla anche Toom Boonen nonostante sia uno specialista di queste corse, il suo 2014 è però iniziato con qualche problema fisico. Ci sono anche Vanmarcke, secondo nel 2013 alla Roubaix, e Lars Boom con Maarten Wynants.
Tra gli italiani gli unici che potrebbero ambire ad un buon piazzamento se non addirittura salire sul podio sono Oscar Gatto, Luca Paolini e Filippo Pozzato che è stato secondo nel 2012 alle spalle di Boonen, quindi Sacha Modolo e Matteo Trentin. Che però sembrano essere un po' lontani dai tempi in cui ha vinto per l'ultima un italiano nel 2005 con Ballan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA