Boxe: De La Hoya saluta Mayweather, mondo pugilato migliore senza te

Boxe: De La Hoya saluta Mayweather, mondo pugilato migliore senza te
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 15:19
«Caro Floyd, addio. Il mondo della boxe sarà migliore senza di te». Oscar de la Hoya dà il benservito a Mayweather e in una lunga lettera affidata al magazine Playboy si scaglia contro il suo ex rivale, accusandolo di essere stato un pugile noioso e minimizzando la portata del suo record sul ring: 49 vittorie e zero sconfitte. «Una pietra miliare che ti piace dire che solo il grande Rocky Marciano ha raggiunto, ma che in realtà è stata raggiunta da altri tra cui il mio idolo Julio Cesar Chavez. Ma cosa importa? E ora ti stai ritirando. Ancora (la prima volta è stata dopo il nostro incontro nel 2007)», scrive il pugile californiano nella lettera al veleno al suo nemico Mayweather contro il quale perse ai punti otto anni fa nel match per la corona Wbc dei superwelter a Las Vegas. «Stavolta dici che è vero, che stai sul serio appendendo i guantoni al chiodo. Perciò ti scrivo oggi per dirti affettuosamente addio. A dire il vero, non sono scontento di vedere che ti ritiri.
Né lo sono un sacco di appassionati di boxe, anzi la maggior parte. Come mai? Perché il pugilato sarà migliore senza di te», dice de la Hoya affondando il colpo. «Ammettiamolo: sei stato noioso. Basta dare un'occhiata alla tua più recente performance, il tuo ultimo urrà sul ring», aggiunge riferendosi all'incontro vinto contro il carneade Andre Berto dopo 12 round e per decisione unanime dei giudici. «Tutti nella boxe sapevano che Berto non aveva la minima chance. Penso che la gente abbia preferito rivedere Family Guy (la serie tv animata nota in Italia come i Griffin, ndr) che non sintonizzarsi su questo incontro in pay per view. Ma non mi è dispiaciuto sborsare 75 dollari, in realtà è stato un grande investimento. Quando i miei figli avranno problemi ad addormentarsi, non dovrò più leggere qualcosa. Basterà mostrare loro il tuo incontro con Berto, non andrebbero oltre il terzo round».