Partita a due facce, Siena imprecisa nei primi due quarti, migliore negli altri due quando ha preso in mano il gioco e superato gli spagnoli grazie soprattutto a Carter che che ha realizzato il primo tiro da 3 punti dopo 17 sbagliati. Epilogo negli ultimi secondi: Hunter ha portato avanti Siena (60-59), Toolson ha infilato in modo incredibile la tripla del +2, poi Hunter ha pareggiato a 3”9 dalla sirena. Quando sembrava tempo per un supplementare, Granger ha segnato proprio sulla sirena il canestro della vittoria spagnola e dell'eliminazione senese, con gli arbitri a consultare l’instant replay per capire se il tiro era buono.
Un brusco epilogo che porta, come abbiamo detto, Hackett a Milano. Il play ha già un accordo con l’Armani e quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima partita con la maglia bianco verde. Hackett subito dopo la partita è andato in curva, al PalaMandela, tra i sui tifosi per un saluto che ha il sapore di addio. Già in estate i contatti c’erano stati ma il presidente dell’Olimpia, Proli, aveva posto un limite agli ingaggi dei giocatori italiani e non se n’era fatto nulla dopo una trattativa con Daniel che non aveva accettato un cotnratto ritenuto basso. Adesso a Milano il forte giocatore di Siena ritrova l’allenatore di un anno fa (e non solo) Luca Banchi e il suo compagno David Moss. Con lui l’Armani appare davvero imbattibile, insieme a Gentile, Moss, Melli e Lawall.
Il contributo che Milano verserà a Siena servirà al club toscano per chiudere la stagione, visto che non ci sono veri sponsor e le difficoltà economiche che mettono il club in crisi. Molto probabilmente la Mens Sana compirà presto un altro passo: il trasferimento del titolo a Firenze, all’Affrico che ha da poco chiamato in panchina Attilio Caja. Il capoluogo toscano tra un anno potrebbe ritrovare il grande basket che aveva avuto negli anni Ottanta con la Neutro Roberts.
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