Sposini, i medici: condizioni buone
Polemica su neurochirurgia S.Spirito

Lamberto Sposini
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Sabato 30 Aprile 2011, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 00:17
ROMA - La notte passata in modo tranquillo per Lamberto Sposini, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli in seguito a un'emorragia cerebrale che lo aveva colpito nel pomeriggio e per la quale stato operato in serata. Il decorso post-operatorio, stando alle fonti mediche, è regolare. Nessuna variazione clinica di rilievo è stata rilevata sulle condizioni del giornalista che verrà tenuto in coma farmacologico almeno fino a lunedì. Solo successivamente potranno essere valutati gli effetti dell'emorragia.



Sposini risponde agli stimoli del dolore durante le visite specialistiche. Fonti qualificate definiscono questo un fatto positivo anche se evidenziano che l'emorragia cerebrale che ha colpito il giornalista era molto estesa.



Le condizioni generali del giornalista Lamberto Sposini, ricoverato in Terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma, «sono buone. Sposini risponde agli stimoli dolorosi. Rimane in prognosi riservata». È quanto si legge nel bollettino medico. Lo staff coordinato dai professori Giulio Maira e Rodolfo Proietti ha deciso di mantenere Sposini in coma farmacologico almeno per le prossime 48 ore.



Dopo le polemiche sul ritardo dell'ambulanza, si apre un nuovo fronte sulle carenze del sistema sanitario. Il reparto di neurochirurgia del Santo Spirito, dove Sposini era stato ricoverato subito dopo il malore, è stato chiuso a gennaio in seguito al piano della presidente della Regione Lazio Renata Polverini, denuncia Domenico Iscaro, presidente dell'Anaao Assomed (il sindacato maggiormente rappresentativo dei medici ospedalieri). Nell'ospedale sono ancora presenti i macchinari e i medici in attesa di essere trasferiti al San Camillo.



Sarebbe stato il medico del presidio sanitario della Rai di via Teulada, che per primo ha soccorso Lamberto Sposini, ad indirizzare gli uomini dell'Ares 118 dicendogli di trasportare il giornalista all'Ospedale Santo Spirito, con il quale già aveva preso accordi telefonicamente. A riferirlo fonti dell'Ares 118, informate del fatto dai componenti dell'equipaggio intervenuto ieri a bordo di un'aumbulanza automedica. Sempre a quanto si apprende dall'ospedale è partita una chiamata per chiedere quando sarebbe arrivata l'ambulanza con a bordo il giornalista.



«Se il reparto non fosse stato chiuso Sposini sarebbe potuto essere stato sottoposto al drenaggio nel primo pomeriggio e non in serata come è avvenuto solo dopo il trasferimento al Policlinico Gemelli - dice Iscaro - Sono questi i problemi della sanità del Lazio e non i tempi di arrivo delle ambulanze che sono controllabilissime. Il piano di rientro in questi termini sembra solo un gioco virtuale sulla pelle delle persone».



«L'ospedale Santo Spirito ha prestato le cure necessarie per stabilizzare il grave quadro clinico e ha poi disposto il trasferimento verso il Policlinico Gemelli, struttura di riferimento per la neurochirurgia dotata di specialità quali neuroradiologia interventistica e una rianimazione specifica per la neurochirurgia necessarie a salvare la vita a Sposini». Lo comunicano in una nota gli uffici dell' Assessorato alla Salute della Regione Lazio. «Continuiamo a registrare sterili polemiche e dichiarazioni pretestuose, come nel caso dell' Anaao, fatte senza alcuna conoscenza di quello che è il quadro clinico. Prendiamo atto del comportamento di chi sta utilizzando la notorietà del giornalista per fare politica e attaccare l'amministrazione regionale».



La polemica ha fatto scattare da parte della Commisisone parlamentare sugli errori in sanità la richiesta di una relazione a Renata Polverini.



«Stasera dedichiamo la puntata a Lamberto. Ieri è stata la giornata dello shock ma anche delle notizie prive di fondamento che si sono inseguite per ore». Dice Milly Carlucci, a poche ore dalla messa in onda, stasera alle 21,10 su RaiUno, della finalissima di «Ballando con le stelle».
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