Sposati a prima vista, il reality ora scopre il matrimonio a scatola chiusa

Sposati a prima vista, il reality ora scopre il matrimonio a scatola chiusa
di Anna Guaita
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Martedì 8 Luglio 2014, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 22:23
NEW YORK – Sposarsi a scatola chiusa. Una volta era comune: nell’aristocrazia e nelle famiglie ricche capitava perfino che i genitori allacciassero alleanze decidendo matrimoni quando la coppia era ancora nella culla.



Ma una delle grandi conquiste di uomini e donne nell’età moderna è stata di essere liberi di scegliere chi amare e chi sposare. Una libertà che nel mondo progredito e democratico tutti prendono per scontata, e che tuttavia per alcuni sembra essere diventata troppo pesante da sopportare. Difatti sei individui, tre uomini e tre donne, dicendosi “paralizzati da anni di solitudine” o da “esperienze sentimentali disastrose”, hanno accettato di avventurarsi in un esperimento che la tv americana trasmette la sera di martedì: “Sposati a prima vista”. La coppia non si vede mai, non c’è corteggiamento o appuntamenti per conoscersi e familiarizzare. Donna e uomo si incontrano direttamente all’altare, si sposano – con una cerimonia assolutamente legale – e promettono per sei mesi di sforzarsi in ogni modo per far riuscire il matrimonio.



Il nuovo reality del canale FYI è arrivato sugli schermi preceduto da una bella dose di scetticismo. Esperimenti tipo Bachelor e Bachelorette hanno dimostrato finora che i matrimoni combinati a scopo di spettacolo raramente riescono. Ma gli organizzatori di “Married at First Sight” insistono che il loro è un progetto diverso. Nessuno viene punito o umiliato, nessuno viene scartato o promosso. Non ci sono soldi o premi in ballo. La scommessa è questa: un gruppo di esperti ha studiato una rosa di candidati, e ha scelto tre uomini e tre donne. E li ha “accoppiati” sulla base di un’analisi “scientifica”.



Gli esperti sono lo psicologo Joseph Cilona, il consigliere spirituale Greg Epstein, la sociologa Pepper Schwartz e la sessuologa Logan Levkoff. Sono tutti esperti con le carte in regola, con i loro bravi titoli accademici: “Abbiamo scelto le coppie sulla base di un’analisi severa, senza cedere a tentazioni spettacolari. Abbiamo tenuto conto di quel che ognuno di loro voleva, di quello di cui aveva bisogno” dice la dottoressa Levkoff.



E la collega, la sociologa Schwartz aggiunge: “Questa ricetta potrebbe essere l’antidoto al caos del mondo dei single. Molti si arrendono alla solitudine, ma hanno solo bisogno di un po’ d’aiuto”. A confermare le parole della sociologa, una delle “sposine”, una giovane bionda con occhi azzurri, molto carina, ha scambiato l’anello con un uomo che non aveva mai visto prima perché si è detta “sola e stanca dell’incessante ricerca dell’anima gemella”.



Il programma ha seguito le tre coppie per sei mesi. E per i prossimi sei mesi vedremo in tv le puntate pre-registrate. Ogni settimana verrà seguita una delle coppie nella sua vita quotidiana, a cominciare con la celebrazione delle nozze, la luna di miele, il ritorno a casa ecc.



Sappiamo solo che nell’arco dell’esperimento ci sono stati problemi e tensioni, e che “tutti hanno dovuto impegnarsi”. Non sappiamo però se hanno resistito o no. Questo rimane segreto fino all’ultima puntata. Ma se qualcuno non fosse riuscito a innamorarsi e a essere felice nel matrimonio a scatola chiusa, a costoro era garantito il divorzio spesato di tutto.