Da giornalista a … giornalista. Sarah Jessica Parker ritorna protagonista in televisione e anche questa volta dovr armarsi del suo prezioso pc per confezionare storie ed articoli. Sarà una donna molto diversa, però, dalla Carrie Bradshaw di “Sex and the City”, la serie americana, chiusasi ormai dieci anni fa, che l’ha resa popolare in tutto il mondo: messa da parte ogni frivola leggerezza e bandito il glamour che contraddistingueva il suo personaggio nel telefilm e nei due successivi passaggi al cinema, la Parker interpreterà una agguerrita reporter di Philadelphia schierata in prima linea contro la corruzione della polizia.
Affidata alla regia di David Frankel, già noto per “Il diavolo veste Prada” e curata nei dialoghi da Don Roos, la serie, un dramma poliziesco che si dovrebbe intitolare “Busted”, si ispira alla storia vera di due giornaliste del “Philadhelphia Daily News”, Wendy Ruderman e Barbara Laker, e al loro omonimo libro. In questo volume pubblicato lo scorso marzo le reporter, che con un corpo di articoli, usciti per 10 mesi a partire dal 2009 sul quotidiano statunitense e raccolti in una collana chiamata “Tainted Justice”, portarono alla luce un grande giro di corruzione all’interno della polizia cittadina, arrivando addirittura a vincere il premio Pulitzer, hanno messo nero su bianco gli sforzi fatti per scoprire lo scandalo.
«Wendy e Barbara nel loro libro hanno raccontato i fatti in modo eccellente. Siamo emozionati di poter realizzare questo progetto, Sarah Jessica, David Frankel e Don Ross sono una combinazione perfetta - ha affermato soddisfatto Jim Tabuer, presidente della Sidney Kimmel Enterteinment, la società che produrrà il telefilm -. Non avremmo potuto essere più felici».