Mezzogiorno in famiglia, scappa la parolaccia sul ritornello di "Vorrei la pelle nera"

Mezzogiorno in famiglia, scappa la parolaccia sul ritornello di "Vorrei la pelle nera"
di Davide Desario
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Martedì 10 Maggio 2016, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:50


La Rai ci ricasca. Sabato scorso la parolaccia è tornata in onda. E lo ha fatto all'ora di pranzo, al termine della popolarissima trasmissione Mezzogiorno in famiglia, condotta da Amadeus, che va in onda nel weekend a partire dalle 11. Proprio nel finale, mentre il cast cantava allegro la canzone ”La pelle nera” di Nino Ferrer qualcuno, magari pensando che ormai il collegamento fosse chiuso, si è lasciato scappare un «min...a» di troppo. La Rai sta verificando l'accaduto. Per una cosa del genere, l'ormai famigerato sms con bestemmia andato in onda la notte di Capodanno, scoppiò un putiferio.

LA RICOSTRUZIONE
È sabato 7 maggio. Il programma Mezzogiorno in famiglia sta volgendo al termine. Il conduttore Amadeus è circondato dal resto del cast tra cui il maestro Gianni Mazza, la soubrette Alessia Ventura, Sergio Friscia e Paolo Fox. Tutti insieme intonano la famosissima hit “La pelle nera”. Intanto scorrono i titoli di coda e al momento del ritornello, mentre ormai le immagini sfumano, si sente invece di «Vorrei la pelle nera» «Vorrei la m...». E poi subito lo spot pubblicitario. Uno scivolone che non è certo passato inascoltato. Anche perché sabato scorso Mezzoggiorno in famiglia ha ottenuto il 12,41% di share con oltre un milione di telespettatori in tutta Italia. La prima segnalazione, tra emoticon che ridono, arriva da Twitter: «#Amadeus sul nero ha appena cantato "vorrei la m... nera" - scrive L. A. Confusione - @rai2infamiglia.. subito su @Striscia? Grande Ama». Ma non mancano le email dei lettori: «Intollerabile mancanza di valori, di professionalità, di educazione - scrive Maurizio Ciferri - Basta con il malcostume. Chiedo che venga licenziato il signore responsabile: non desidero continuare a pagare con il canone questo signore».

 
La trasmissione è andata subito online sul sito “Rai replay”, ma prorio al momento del ritornello incriminato si interrompe. Ma è bastato recuperare il video completo per avere la conferma. L'azienda ieri ha fatto delle prime verifiche ma non ha commentato la gaffe. Quando scoppiò il caso di Capodanno Amadeus che, coincidenza vuole fosse sempre il conduttore, se la prese con l'autore dell'sms: «Purtroppo sono cose che in lunghe dirette possono accadere, anche se non dovrebbero succedere - disse proprio al Messaggero - L'errore è sempre in agguato. Purtroppo qualcuno adesso dovrà pagare. Ma chi ha scritto quella bestemmia è il vero colpevole. Costui dovrebbe sentirsi in colpa». E questa volta?