I Borgia dettano legge in tv: «Ma senza tradire la storia»

I Borgia dettano legge in tv: «Ma senza tradire la storia»
di Nicole Cavazzuti
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 18:56

Buone notizie per i fedelissimi de I Borgia. La serie-scandalo ideata da Tom Fontana dedicata alla torbida storia di una delle casate più potenti del Rinascimento italiano sta per tornare sul piccolo schermo. E preparatevi: la terza e ultima stagione, in onda da lunedì 3 novembre alle 21,10 con due appuntamenti a sera su Sky Atlantic, sarà «più lunga, grandiosa e maestosa delle precedenti, con 14 episodi invece di 12, imponenti scene di battaglia con tantissime comparse e un'attenzione meticolosa per la ricostruzione storica». Parola dell'attrice piemontese Marta Gastini, 24 anni, che prima di dare il volto a Giulia Farnese ha lavorato con Anthony Hopkins nella produzione americana Il rito.


Grande sarà l'attenzione di queste nuove puntate su Papa Rodrigo Borgia (John Doman), che distrutto dalla morte del figlio Giovanni dovrà fare i conti con l'avanzare dell'età e su Cesare Borgia (Mark Ryder), impegnato a unificare l'Italia e a sconfiggere i Signori di Romagna puntando sul suo proverbiale e machiavellico genio politico.

«Lo ammetto: recitare un personaggio estremamente cattivo e manipolatore è stato molto divertente», racconta Mark Ryder. Che poi confida: «Quando ho terminato di girare I Borgia mi sono ritrovato a Londra, disoccupato e senza sapere come riempire le mie giornate.

Diciamo la verità: interpretare Cesare Borgia non mi ha reso popolare, anche perché il personaggio è poco conosciuto fuori dall'Italia. Così ho ripreso gli studi in psicologia e continuato a partecipare a provini. E, alla fine, ho ottenuto una parte nel nuovo progetto di Tom Fontana».

Grande spazio sarà riservato anche a Lucrezia Borgia (Isolda Dychauk), che fin dalla prima stagione è stata una delle protagoniste e che con la maternità acquisterà nuove sfaccettature. «Nella terza stagione il mio personaggio diventa più maturo, intelligente e compassionevole», puntualizza la Dychauk. Le riprese, oltre che in Repubblica Ceca, si sono svolte in Croazia e Italia. Tra le location, la provincia di Milano, Palazzo Ducale a Urbino, Bracciano, Tarquinia e Sutri. E, ovviamente, Roma: «I Borgia fanno vedere una Roma ignota, quella rinascimentale, che era molto diversa da oggi anche a livello architettonico», sottolinea Marta Gastini.

Sulle ragioni del successo della serie, la Gastini non ha dubbi: «Innanzitutto, I Borgia è girata con una cura quasi cinematografica, a partire dalla fotografia per arrivare ai costumi e alla scenografia. Un altro punto di forza è il cast, di ottimo livello. Infine, giocano un ruolo importante la trama, che miscela storia e fantasia e la meticolosa ricostruzione storica che, tra le altre cose, ci ha aiutato a calarci con successo nei panni di personaggi così sfaccettati». E Assumpta Serna, alias Vannozza Cattanei, aggiunge: «In un periodo storico come quello attuale, in cui vigono corruzione e mafia, la serie rappresenta uno specchio della società».