Torna in tv Claudio Amendola: dal 14 aprile su Canale 5 in prima serata, il popolare attore romano sarà il regista e il protagonista di “Il patriarca”, una serie “crime” in 6 puntate targata Taodue-Mediaset Group, prodotta da Camfilm e interpretata anche da Antonia Liskova, Neva Leoni, Raniero Monaco di Lapio, Primo Reggiani, Giulia Schiavo, Carmine Buschini. Claudio, 60 anni compiuti da poco, 3 figli e 2 nipoti, interpreta Nemo Bandera, spietato boss del narcotraffico che si cela dietro la facciata di un’avviata attività nel settore ittico. Quando il medico gli diagnostica l’Alzheimer, l’uomo decide di “ripulire” i suoi affari e indicare il suo successore. Ma tra colpi di scena, sparatorie, segreti, passioni roventi e tradimenti, le cose non saranno facili. “Mi è piaciuto raccontare un personaggio che si trova di fronte a un’improvvisa fragilità e capisce di avere poco tempo per recuperare tutto il male fatto”, spiega l’attore, “vorrebbe riportare la famiglia alla legalità e cerca di farlo mentre s’intrecciano sentimenti forti. Vorrebbe uscire da quel mondo che invece lo tira sempre dentro. In primo piano è lo scontro tra bene e male”.
A chi si è ispirato? “Il mio personaggio è molto ben scritto e, se proprio devo trovare dei riferimenti, penso al Padrino anche se oggi la mafia ha cambiato volto, è quella dei colletti bianchi e del mondo della finanza”, risponde l’attore, “ma tutto sommato io avevo la fisicità adatta per interpretare Nemo e ho giocato sugli sguardi e gli atteggiamenti”.