David Zard: il mio Sanremo? Con Fazio ma senza l'Ariston

David Zard
di Filippo Bernardi
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Domenica 23 Febbraio 2014, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 13:54
Cosa succede se metti Sanremo in mano al pi grande produttore italiano? A sipario appena calato sulla 64esima edizione del Festival, abbiamo posto la domanda al diretto interessato: David Zard. Qualcuno lo considera diabolico, lui stesso si definisce un megalomane («megalomane è chi pensa in grande», ripete in ogni intervista). Molti lo ricordano per aver portato in Italia i più grandi, da Madonna a Bob Dylan. Quasi tutti lo conoscono per aver prodotto colossali musical ad alto contenuto tecnologico, ultimo dei quali Romeo e Giulietta, finito anche in diretta su Rai1.



In una splendida giornata di sole, Zard ci accoglie nella sua calda casa di Trastevere. «Sono finito sotto a una bicicletta e mi sono dovuto operare alla spalla, dice sedendosi incerto sulla poltrona etnica al centro di un salotto arredato con il minimo indispensabile. Alcuni dettagli rimandano alle sue origini libiche. Risponde a tutte domande, dà i voti ai protagonisti - da Fazio (che è un amico) a Luciana Littizzetto -. E da coraggioso e appassionato impresario della cultura pop confessa che sì, uno show come Sanremo, lo produrrebbe. Ma a condizione che cambino un bel po' di cose. Prima di tutto bisognerebbe pensionare l'Ariston.