Festival di Ravello, 62esima edizione piena di superstar di arte, musica e teatro

Festival di Ravello, 62esima edizione piena di superstar di arte, musica e teatro
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Mercoledì 12 Marzo 2014, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 15:23
​Mancano ancora tre mesi perch i violini siano accordati e pronti a suonare. Ma quei giardini, incastonati nella Costiera Amalfitana e cantati da Wagner, sono lì che non aspettano altro se non dare il benvenuto alla 62esima edizione del festival di Ravello. Presentata oggi, la rassegna, che andrà in scena dal 21 giugno al 20 settembre tra l’auditorium progettato da Oscar Niemeyer e il Belvedere della villa Rufolo, si allarga rispetto alle precedenti edizioni e cerca ancora di più di imporsi come l’appuntamento culturale più importante d’Europa.



«Il nostro obiettivo – ha spiegato il direttore artistico, Stefano Valenzuolo, alla guida del festival dal 2003 – è quello di fare di Ravello non solo il baricentro per le migliori esibizioni sinfoniche, ma allargare lo sguardo ad altri canali, capaci di diffondere, in un’ottica internazionale, il meglio della cultura contemporanea». Ecco allora che a firmare la locandina del festival, quest’anno, sarà Mimmo Jodice, uno dei più importanti fotografi della nostra contemporaneità, mentre una delle quattro mostre che incorniceranno la rassegna sarà quella dedicata a Tony Cragg, esponente di rilievo della scultura britannica che eredita il testimone lasciatogli da Mimmo Paladino, celebrato nell’edizione 2013.



IL TEMA E GLI ARTISTI DELL’EDIZIONE 2014



Tema del Ravello 2014 sarà il Sud, inteso come luogo della mente e non solo come mero concetto geografico. Così, se da una parte saranno ripercorse alcune delle più importanti culture dell’Italia meridionale, arrivando a quelle d’oltreoceano come le arti e le tradizioni dell’America Latina e del Sud-Africa, «Ci sarà modo e volontà – ha spiegato il governatore della Campania Stefano Caldoro – di dare spazio a tematiche che esulano i tradizionali canali espressivi». Come testimonial del “sud di casa nostra” arriveranno a Ravello Sergio Cammariere in formazione Quintet, Fabrizio Bosso diretto da Peppe Vessichio e, naturalmente, Pino Daniele, che per la prima volta si esibirà al festival in versione acustica.



Tra le giovani artiste italiane, invece, spiccano la pianista Giulia Mazzoni e le cantautrici Ylenia Lucisano nonché l’italo-canadese Parisse. Ad aprire il 62esimo Ravello festival, il prossimo 21 giugno, sarà l’omaggio a Eduardo De Filippo, nel trentennale della morte, con lo spettacolo intitolato “Amati fogli sparsi”, interpretato e diretto da Isa Danieli e Danilo Rea. A chiudere la rassegna, invece, l’orchestra sinfonica del teatro San Carlo di Napoli, diretta da Jurai Valcuha. Nel mezzo circa 70 gli spettacoli e le esibizioni che caratterizzeranno la rassegna. Un mix di star internazionali del mondo pop e jazz come Dulce Pontes, Chick Corea con Stanley Clarke, l’israeliano Asaf Avidan, Hevia, Burt Bacharach, la caboverdiana Mayra Andrade, l’americana Chrysta Bell e il compositore francese di colonne sonore Alexandre Desplat. Inoltre ci saranno concerti di Michel Camilo, Jean Luc Ponty, del Kronos Quartet, di Regina Carter e tanti altri. In cartellone anche grandi appuntamenti teatrali come lo spettacolo inedito “Con el respiro del tango”, diretto da Carlos Branca, che vedrà sul palco del Belvedere di villa Rufolo Michele Placido e Luis Bacolov insieme per la prima volta e “Memorie di una schiava”, con Pamela Villoresi e Baba Sissoko. E per chi volesse anche altro, non mancherà la danza con due compagnie americane, la Ailey II Dance Company, punto di riferimento nel repertorio contemporaneo, e Les Ballets de Trockadero, con il suo Lago dei cigni tutto al maschile.



I NUMERI DEL FESTIVAL



«Pur essendo il periodo peggiore dal dopoguerra, stiamo realizzando le cose migliori, segno evidente di come con la cultura si riesca a creare lavoro», ha sottolineato con soddisfazione il presidente della fondazione Ravello, Renato Brunetta. «Lo scorso anno abbiamo prodotto uno dei migliori festival d’Italia e quest’anno ci sono tutte le condizioni per fare dell’offerta culturale di Ravello, della Costiera e della Campania, una delle migliori d’Europa». E sono i numeri a parlare più di ogni parola. Ben 62 le edizioni del Ravello Festival realizzate finora, 20mila gli spettatori dell’edizione 2013 con un aumento di oltre il 50% rispetto al 2003, quando il pubblico si fermò a 12.500 presenze. Ben 2,5 milioni di euro il costo della rassegna, che saranno coperti grazie ai 4 milioni di euro provenienti dai fondi europei erogati alla regione Campania e destinati a Ravello nell’ambito del Piano di Azione e Conesione. Anche grazie a questo il Belvedere di villa Rufolo quest’anno vedrà un allestimento nuovo e più ampio capace di ospitare un numero di pubblico superiore rispetto ai 700 posti disponibili finora.
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