Argentina, incorreggibile Justin Bieber: fotografo lo porta in tribunale per aggressione

Justin Bieber (thewire.com)
di Giacomo Perra
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Martedì 18 Novembre 2014, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 19:27

Ancora guai per Justin Bieber. Non gli bastavano la multa da 80mila dollari pagata recentemente per gli atti vandalici compiuti contro la villa di un vicino a Calabasas, nella contea di Los Angeles, e le altre grane giudiziarie in cui è riuscito a incappare in America; ora il ventenne cantante, idolo delle ragazzine di tutto il mondo, dovrà rispondere delle sue “marachelle”, vere o presunte che siano, anche oltre i confini di casa. Lo sanno bene in Argentina e al tribunale di Buenos Aires dove un fotografo locale, tale Diego Pesoa, ha citato in giudizio l’interprete di “One Time” e “Baby” per aggressione.

I fatti contestati risalgono al novembre di un anno fa quando Bieber, in tour nel Paese sudamericano, avrebbe chiesto alle sue guardie del corpo di impossessarsi della macchina fotografica e del cellulare del paparazzo all’uscita di un night club di Palermo, esclusivo quartiere della capitale argentina.

Il “destino” della popstar canadese adesso, perciò, è nelle mani di Facundo Cubas, il magistrato incaricato di istruire il procedimento, che, nel caso il giovane artista dovesse decidere di non presentarsi in tribunale entro 60 giorni, potrebbe anche giocargli un brutto scherzo: stando all’ordinamento giudiziario argentino, infatti, ignorando l'ordine di comparizione, a carico di Bieber potrebbe essere spiccato addirittura un mandato di cattura internazionale.

Va bene che i problemi non gli mancano ma così sarebbe davvero troppo.