Chris vive da 16 anni in Mercer Street, nel cuore del quartiere di Soho a New York, tra boutique di lusso e orde di turisti. All’inizio, Siskin era uno dei tanti “intercettati” dal video che cambiavano percorso non appena scorgevano il barbone, facevano finta di telefonare o semplicemente passandogli accanto come se non lo vedessero. Poi, tre anni fa, l’amicizia tra i due e le lunghe chiacchierate sul passato di Chris, sulle sue esperienze, sul fratello che non vede da 35 anni. Proprio per questo i Gambles hanno deciso di fare un video diverso, rendendo visibile ciò che di solito non lo è: non solo i tanti senza dimora che vivono per strada nella Grande Mela, ma le reazioni delle milioni di persone che incrociano ogni giorno.
«Uno specchio per vedere noi stessi, le cose di cui ci vergogniamo e la nostra capacità di guardare qualcuno negli occhi e al tempo stesso cancellare completamente la sua presenza - ha spiegato il cantante – quando pensavo a questa canzone sapevo che volevo fare qualcosa con Chris, vedere tutto attraverso i suoi occhi». Detto fatto, il senzatetto è stato attrezzato con una videocamera GoPro e ha ripreso gran parte della propria giornata, dagli sguardi indifferenti a quei pochi che gli hanno dato qualche spiccio, al venditore di hot dog che non ha voluto essere pagato per il panino, fino al rientro nel suo rifugio dentro ad un portone.
E per portare a termine l’opera di sensibilizzazione, i Gambles hanno deciso che il ricavato dalle vendite del prossimo album ‘I can’t keep still when it comes to you’ verrà devoluto all’associazione caritativa The Bowery Mission. Dove adesso vive Chris, accolto appena qualche giorno dopo la pubblicazione del video.