Concerti a Roma: dalla Mannoia a Ultimo, passando per Elisa, Turci e Vecchioni

Roberto Vecchioni
di Fabrizio Zampa
26 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Maggio 2019, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 01:00

I concerti a Roma fino al 26 maggio
 
 
Cantautori/Paola Turci, “Viva da morire” al Parco della Musica

Non poteva che chiamarsi “Viva da morire” il nuovo bell’album di Paola Turci, perché una più viva di lei non c’è. L’abbiamo sempre definita una cantautrice brava e piena di energia ma che al tempo stesso riesce a far convivere nelle sue composizioni e nel modo di proporle, sia live che nei dischi, una grande dolcezza, un’atmosfera intima, ferma e mai prepotente, un’eleganza nell’affrontare temi anche pesanti, una voglia di vivere al di là della normalità e una capacità di superare qualsiasi ostacolo senza problemi. Nel disco, uscito due mesi fa, ci sono dieci brani uno dei quali, “L’arte di ricominciare”, è il manifesto dell’intero cd, con lei che canta «È una rivoluzione naturale, l’arte di ricominciare».

 

 



Paola ha sempre ricominciato, e sempre bene, vedi la sua autobiografia “Mi amerò lo stesso”, nella quale racconta tutto, dai primi passi all’incidente avuto nel 1993 al quale ha fatto fronte con una forza d’animo incredibile. «L’ho scritta – dice - perché ho cambiato vita, città, case, uomini molte volte, e a un certo punto mettere tutto nero su bianco è stata quasi una necessità. Lo stesso vale per i dischi, che sono delle autobiografie in musica costruite con le canzoni, fatte con nuove sonorità, più inclini al mio modo di pensare la musica oggi».
Bastano i suoi successi, da “Bambini” a “Stato di calma apparente”, “Volo così”, “Questione di sguardi”, “Io sono”, per capire che la strada di Paola non conosce ostacoli, o meglio li conosce ma li supera, con una quieta ma inarrestabile voglia di fare che non la lascia mai. Scrive testi che hanno sempre la dose giusta di poesia, in palcoscenico le bastano pochi istanti per trasformare in vere emozioni ciò che canta, adora raccontare storie. «Ho imparato a brindare alle porte che si chiudono, alle strade che si interrompono, alle storie che si concludono. Perché è nella fine delle cose che si annidano i nuovi inizi e ricomincia tutto»,  dice all’inizio dei concerti. La sua band è formata dal chitarrista Fernando Pantini, dal tastierista Roberto Procaccini, dal bassista Pier Paolo Ranieri e dal batterista Fabrizio Fratepietro.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Cantautori/Roberto Vecchioni, l’infinito da condividere

«La mancanza di cultura è il terreno perfetto per la propaganda populista: la gente non crede alla verità, crede a quello che vuole  e tenersi informati è la base della costruzione del pensiero critico. Oggi i nostri ragazzi conoscono 600 parole, dieci anni fa ne sapevano 6000, di quelle 600 ne usano un terzo, e meno parole conosci, meno riesci a trasmettere un pensiero»: lo diceva pochi giorni fa Roberto Vecchioni parlando dell’incredibile vicenda della sospensione della professoressa siciliana Rosa Maria Dell'Aria per un video prodotto dai suoi studenti. Che altro ci si poteva aspettare dal professor Roberto, che si è sempre battuto contro le ingiustizie, le prepotenze, la violenza fisica e psicologica, al punto che il suo ultimo album “L’infinito” (fatto come si faceva una volta, cioè benissimo e senza mezze misure) non è online, né in streaming né su Internet, ma si compra solo nei negozi, e alla faccia di tutti ha venduto più di 25 mila copie e ha guadagnato subito un disco d’oro?
Vecchioni ha 75 anni, è della vecchia guardia, ma è una fortuna che sia così perché ormai sono pochi quelli che scrivono canzoni per la necessità di esprimere le proprie opinioni e con l’intenzione di "condividere con il pubblico uno sguardo sulla vita e sul mondo". In questo ha sempre colpito l’obiettivo, e adesso, due anni dopo la sua ultima performance romana, torna per presentare il disco, dodici brani fra i quali “Ti insegnerò a volare”,  ispirato al pilota e poi campione paralimpico Alex Zanardi, nel quale duetta con Francesco Guccini  e che merita di essere sottolineato per via del sodalizio fra due padri della canzone d’autore che si rivolgono alle nuove generazioni, in un momento in cui tutto finisce nell’incertezza e nella precarietà culturale, invitandole a sfidare l’impossibile. «La storia di Alex – dice Vecchioni - è la metafora della passione per la vita che è più forte del destino». E aggiunge che la vita si deve prima di tutto vivere, e che «l’infinito, forse, non è al di là ma al di qua della siepe».
Andate in un negozio e comprate l’album, soprattutto se siete giovani, perché tra i suoi solchi (c’è anche la versione in vinile) troverete parecchie lezioni di vita, oltre che ottima musica. E se volete sentirla dal vivo, quella musica, Roberto ve la propone insieme ai suoi storici successi, con la band formata da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Cantautori/Diodato all’Eliseo con Roy Paci e grande orchestra

Dopo l’ultimo Sanremo Diodato (Angelo Diodato, da Aosta, annata 1981, famiglia pugliese, romano d’adozione, cresciuto fra Italia e Svezia) torna in scena insieme al trombettista siciliano Roy Paci (era con lui al festival per il brano “Adesso”) e alla Saint Louis Pop Orchestra, formazione diretta da Vincenzo Presta di oltre trenta musicisti, con sezioni di fiati e di archi, più un coro di una quindicina di voci, per un totale di cinquanta persone sul palco. E’ un bel ritorno, nel quale il protagonista presenta dal vivo il nuovo singolo “Il commerciante”, anticipo dell’album in costruzione. L’idea del disco  è semplice: nell’epoca dell’e-commerce e delle grandi catene dobbiamo riscoprire il rapporto diretto con cose e persone, quello vero e quasi scomparso fra acquirente e commerciante, che una volta era alla base della società. E' un bel modo di recuperare una umanità che i cellulari e l’ansia di essere sempre connessi hanno messo da parte. In scaletta, ovviamente, altri brani di Diodato, i suoi successi, nonché quelli scritti da Paci per il suo ultimo spettacolo teatrale “Carapace”, nel quale ha il ruolo di cantastorie.
Teatro Eliseo, via Nazionale 183, ore 21
 
 
Jazz/La Big Fat Band in concerto all’Alexanderplatz

Torna al clun di via Ostia la Big Fat Band, diretta dal trombonista e bassotubista Massimo Pirone. I musicisti dell’orchestra sono in tanti: tre trombe (Mario Caporilli, Davide Richichi, Paolo Federici), due tromboni (Palmiro Delbrocco e Loredana Martone), cinque sassofoni (Gabriele Colarossi, Giorgio Guarini, Stefano Angeloni, Matteo Vumbaca, Adriano Piva), il pianoforte di Eleonora Laprova, la chitarra di Francesco Sacchetti, la batteria di Armin Siros, il contrabbasso di Marco Piersanti, le voci di Vicky Pellegrino, Linda Longo, Milena Cordeschi, Loredana Marcone e Francesco Sofia. La seconda parte del concerto è dedicata a una jam session con la Big Band.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
MARTEDI’ 21 MAGGIO
 
 
Cantautori/Quattro sere con Ultimo al Palalottomatica

Un anno fa il suo primo sold out arrivò così velocemente che il concerto di Ultimo, cioè Niccolò Moriconi, 23 anni, romano di San Basilio, in tour per la prima volta, fu subito raddoppiato. E’ accaduto anche quest’anno e i suoi tutto esaurito al Palalottomatica, insieme ai milioni di streaming e al successo del suo album “Colpa delle favole”, sono già quattro. Un bel trionfo per Ultimo, che ha cominciato a studiare musica a 8 anni, si è iscritto al Conservatorio di Santa Cecilia, ha firmato le prime canzoni a 14 anni, tre anni fa ha vinto il suo primo concorso da rapper, si muove fra hip hop, pop e canzone d’autore, il suo singolo d’esordio del 2017 (anno in cui ha aperto il concerto di Fabrizio Moro al Palalottomatica) era “Chiave”, il suo primo album “Pianeti”, poi ha vinto Sanremo fra i giovani con "Il ballo delle incertezze", insomma non si può davvero dire che non abbia bruciato le tappe. Adesso è di nuovo in tour per proporre i suoi successi e i brani di “Colpa delle favole”, e finora ha venduto trecentomila biglietti. Roba quasi da Woodstock.
Palalottomatica, piazzale Pier Luigi Nervi, oggi, domani, venerdì e sabato, ore 21
 
 
Metal/Da Savannah, Georgia, il rock palustre dei Black Tusk

Vengono da Savannah, Georgia, nel cuore del vecchio sud statuninense,  definiscono il loro genere "swamp metal", metal palustre, e il loro sound è uno sludge metal con forti influenze hardcore, punk e stoner: ecco i Black Tusk, la "zanna nera", band che cinque anni fa, dopo la morte del bassista Jonathan Athon in un incidente motociclistico, è diventata un duo formato dal vocalist e chitarrista Andrew Fidler e dal batterista e vocalist James May, al quale si è poi aggiunto il bassista Corey Barhorst. Il loro disco più recente era “Set the Dial” del 2012, ma adesso la situazione si è rimessa a posto e i tre tornano per presentare il loro nuovo disco, il primo sull’etichetta Season of Mist, intitolato “T.C.B.T”, cioè “Taking Care of Black Tusk”. La band è come sempre grezza e sporca, con riff tosti e un sound che, sostengono i fan, sembra sudare gocce d’olio per Harley Davidson e si rifa alle sonorità dei Motorhead. Il concerto doveva essere all’Evol, in via dei Lucani22, ma quella che segue sembra la location giusta.
Atelier Montez, via di Pietralata 147, ore 22


Pop/Alice Merton in concerto al Parco della Musica

“No Roots”, senza radici, è il brano col quale la vocalist anglo-tedesca Alice Merton ha conquistato diversi record a livello internazionale, ed era anche la sua storia: nata a Francoforte nel 1993 da padre irlandese e madre tedesca, è cresciuta in Canada, in Francia e in Inghilterra, ha studiato pianoforte, clarinetto e canto, ha ascoltato band come i Killers, i Kaiser Chiefs e The Alan Parsons Project, è tornata a Berlino, si è spostata verso il pop e nel 2016 ha cominciato a scrivere canzoni. Il successo di “No Roots” e dei singoli “Lash Out” e “Learn to Live” ne ha fatto una specie di fenomeno e adesso è in tour con il suo primo album, “Mint”, che segue le stesse regole di “NoRoots”: tanti bassi, tanto groove, tanta orecchiabilità, ma idee poche e non entusiasmanti, anche se la voce c’è.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Musica/NeaCo' torna in concerto al Big Mama

Neapolitan Contamination, cioè NeaCo', è un bel progetto di Giovanni Imparato (voce e percussioni), Luigi Carbone (voce e tastiere), Antonio Carluccio (voce e chitarra), Aldo Perris (basso), Anna Rita Di Paci (voce e violino), Mats Erik Hedberg (chitarre), Davide Grotteli (sax e flauto) e altri musicisti per tradurre in blues “Oje vita, oje vita mia”, far cantare “A’ Tazza ‘e cafè” da una Brigida non partenopea ma jamaicana, prendere i "guagliune e’ malavita" di “Guapparia” e farli sembrare i partner di Fred Buscaglione e così via. La loro idea di contaminare Napoli con il resto del mondo è affascinante, e dal vivo sono molto divertenti oltre che bravi.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Musica/Maria Carolina Salomè, tributo a Mia Martini

S’intitola “Mimì per me” l’omaggio della cantante e attrice Maria Carolina Salomè a Mia Martini: interpreta le canzoni di Mimì ma soprattutto ne racconta la vita, le avventure, i problemi e le storie. Con lei Gianni Ferretti al pianoforte, Pino Soffredini alle chitarre, Stefano Scoarughi al contrabbasso e Gigi Zito alla batteria.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Jazz/Il trio di Ergio Valente all’Elegance

Il pianista Ergio Valente, il contrabbassista Aldo Capasso e il batterista Marco Fazzari sono i protagonisti della serata, seguono i tradizionali standard afroamericani e le nuove onde che stanno cambiando il modo di suonare jazz, ma s’ispirano a maestri come McCoy Tyner, Herbie Hancock, Kenny Kirkland, Mulgrew Miller, Joey Calderazzo, Kenny Garrett, Roy Hargrove, Kenny Werner, Enrico Pieranunzi e molti altri. Suonano grandi classici e brani originali.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Andy’s Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, a partire dal blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 22 MAGGIO

 
 
Cantautori/Alessio Di Palma in concerto al Largo Venue

Romano, 39 anni, già con la band dei Fuori Orario, il cantautore Alessio Di Palma ha fatto tutte le consuete tappe, da tanti concorsi a "Amici" di Maria De Filippi, è passato per il ryhthm & blues, il rock, il reggaeton (l’anno scorso ha inciso “Regalame” in collaborazione con Gipsy Prince, ha anche alle spalle un brano, “La promesa”, con il cantante colombiano Mr Papi Ramos), molti concerti e molte partecipazioni, il primo album “Inevitabile” e poi l’ultimo cd “Ogni Mio Respiro”, che sta presentando in questi giorni con il chitarrista Luca Lavorgna, il bassista Alberto Cari e il batterista Simone Contini. Alessio continua a muoversi fra dance, pop, elettronica, r&b e suoni latini, fa qualche reggaeton in spagnolo, canta l’amore e dintorni. 
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè

Jam session all’insegna del blues, stasera, con Blues Jam & Friends: apre la DaSuPaBand, con la vocalist Daniela Di Censi, il pianista e organista Emiliano Guidi, il chitarrista Paolo Strina, il bassista David Pintaldi e il batterista Claudio Davani. Come sempre, ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Being a Woman, Rosanna Fedele per le donne all’Alex

La cantautrice romana Rosanna Fedele propone un omaggio alla donna, alla sua forza, alla sua sensibilità, alla sua debolezza, alla sua fragilità, con brani originali e canzoni interpretate in passato da donne che hanno fatto la storia della musica. Per lei "Being a Woman" non è solo un live ma anche un modo per festeggiare il proprio compleanno, Lo fa insiene al pianista Riccardo Biseo, al contrabbassista Stefano Cantarano e al batterista Andrea Nunzi.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Pop rock/Isabella Di Raimondo live al Fonclea

Un viaggio fra pop, blues e rock con la vocalist Isabella Di Raimondo, il chitarrista Paolo Rainaldi e il batterista Piero Fortezza in un concerto acustico dalle sonorità che spaziano fra diversi stili.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 21
 
  
Jazz/Il trio Bax in concerto all’Elegance

Il trio Bax prende il nome dal batterista Paolo Bax e nasce nelle jam session della capitale dove i musicisti si sono incontrati. Emanuele Rizzo al pianoforte, Alessandro Botti al contrabbasso e Paolo Bax alla batteria suonano molti famosi standard e composizioni originali del periodo hard bop e post bob.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Band/Iva Collister al Parco della Musica

Per gli appuntamenti della serie Retape tornano gli Iva Collister, band romana che si presentava così: «Iva Collister è la voce della tua coscienza, le colpe che non vuoi assumerti il giorno dopo, il senso di libertà sull’Aurelia in bicicletta». Nati al Parco degli Acquedotti il primo venerdì del mese di maggio del 2014, sono Stefano De Marco, Valerio Desirò e Andrea Colicchia, cantano acapella e la formazione è composta da ukulele, basso e chitarra, rigorosamente acustici.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
GIOVEDI’ 23 MAGGIO
 

Concerti/Fiorella Mannoia, "Personale" al Parco della Musica

«Personale è una modesta raccolta di storie interpretate attraverso la musica e di storie raccontate attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica»: così Fiorella Mannoia riassume il suo ultimo album "Personale", tredici canzoni che raccontano altrettante storie, consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull'umanità, sulla vita e sui sentimenti in tutte le loro sfaccettature. E’ lei stessa a raccontare sul suo sito l’avventura dell’album. «Essere appassionati di qualcosa è la più grande fortuna che si possa avere. Non c’è età per scoprire nuove passioni, io ho riscoperto da poco quella della fotografia, e questa è la mia piccola e umile personale. Ho voluto abbinare a ogni brano di questo album uno scatto realizzato nel corso di viaggi, di incontri, di momenti imprevedibili, perché le fotografie raccontano prima di tutto delle storie, esattamente come le canzoni. Grazie quindi ai soggetti che ho ritratto negli scatti e grazie agli autori tutti, ai musicisti tutti e a chi mi ha affiancato nella realizzazione di questo progetto».
Non avete voglia di ascoltare dal vivo i brani tratti dal suo nuovo progetto discografico e i suoi maggiori successi? Gli autori sono Federica Abbate, Giulia Anania, Amara, Luca Barbarossa (ha scritto un brano in romanesco), Bungaro, Antonio Carluccio (anche interprete di un duetto con Fiorella in dialetto napoletano), Cheope, Cesare Chiodo, Marialuisa De Prisco, Ivano Fossati, Daniele Magro, Rakele, Zibba e la stessa protagonista. «Se non credo in quello che canto non riesco a cantarlo», ci disse Fiorella molto tempo fa. E’ meraviglioso che non abbia più cambiato idea, e che, anno dopo anno, non abbia mai smesso di combattere.  
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Rock/Avion Travel, con “Privé” in concerto al Monk

Era il 2003 quando la band degli Avion Travel incise “Poco Mossi gli altri Bacini”, il suo ultimo album di inediti, ma niente paura, perché dopo quindici anni arriva un nuovo disco della formazione: è “Privé”, lavoro fedele alla linea del gruppo, allo spirito di produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da “Bellosguardo”, “Opplà”, “Finalmente Fiori”, e realizzato dopo aver ricostruito lo staff operativo dei vecchi tempi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore oltre che di arrangiatore e musicista. Gli Avion si sono ricongiunti nella formazione originale fra il 2014 e il 2017, quando dopo la scomparsa di Fausto Mesolella e un periodo di esitazioni e riflessioni, il tour è ripreso in quintetto con la new entry di Duilio Galioto alle tastiere.
«Due figure abitano questo disco - spiega Peppe Servillo  - una amara e l’altra dolce. La prima sfugge alla canzone, la seconda la insegue. Una diffida delle parole, e l’altra si consegna alle parole stesse. E’ doppia la natura di questo lavoro, come da sempre lo è la natura di questo gruppo che ha rigenerato parte di sé, come un piccolo animale dalla lunga vita, riaffidandosi a se stesso, alla sua piccola storia, alla propria varia identità. Corrono gli Avion Travel tra sentimenti opposti, generando con questo movimento il contrasto secondo la legge del dramma e a questa legge si votano in modo vitale e scomposto per un pugno di canzoni nuove». Oggi gli Avion, accanto a Peppe Servillo, schierano Mimì Ciaramella alla batteria, Peppe D’Argenzio al sax, Flavio D’Ancona alle tastiere, Duilio Galioto al piano e tastiere e Ferruccio Spinetti al contrabbasso.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 21.30
 
 
Cantautori/Mimmo Locasciulli, al Parco con “Cenere”

“Cenere” è il nuovo album di Mimmo Locasciulli, storico cantautore della cosiddetta scuola romana e autore di brani e dischi come “Intorno a trent’anni”, “Sognadoro”, “Tango dietro l’angolo”, “Aria di famiglia”, “Piano piano”, “Sglobal”, “Idra”, “Piccoli cambiamenti”, fino ai brani più recenti dell’ultimo disco, che racchiude tutto il percorso artistico di Locasciulli: dalle prime esperienze folk al rock-pop cantautorale, dagli sconfinamenti nell’elettronica fino alle immersioni nel blues e nel jazz. I suoi testi puntano anche su una ricerca poetica, oltre che sulla testimonianza e sulla cronaca dei tempi che viviamo, e quindi vi aspetta un live speciale, romantico e coinvolgente. «Ho cercato i suoni e gli strumenti che più hanno vestito le musiche dalle quali ho tratto insegnamento e ispirazione, e le epoche che ho attraversato», spiega Mimmo, al cui fianco suonano il chitarrista Massimo Fumanti, la violoncellista Giovanna Famulari, il trombettista Jorge Ro, il sassofonista e clarinettista Mattia Feliciani, il contrabbassista Marco Di Marzio e il batterista Filippo Schininà.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/Alberto Lombardi, un tributo alla Fender Stratocaster

La Fender Stratocaster è la chitarra inventata nagli anni ’50, usata da Eric Clapton, Pink Floyd, Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Deep Purple, Jeff Beck, Frank Zappa e tanti altri musicisti rock di ogni paese e diventata rapidamente una bandiera del rock, e il chitarrista Alberto Lombardi, che ha collaborato con tante star italiane e straniere, ha suonato in mezzo mondo, compresa Nashville, e ha alle spalle diversi album, rende omaggio allo strumento-simbolo e alle sue mille possibilità con il tastierista Emiliano Pari, il bassista Menotti Minervini e il batterista Andy Bartolucci.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Nosso Brasil, all’Alex con Christianne Neve da São Paulo

Torna al club Nosso Brasil, quartetto formato dal chitarrista Gianluca Persichetti, dal batterista e percussionista Stefano Rossini, dal pianista Lorenzo Apicella e dal contrabbassista Matteo Esposito,  che si muove nella continua ricerca, approfondimento e diffusione della cultura, degli stili e degli autori della musica popolare brasiliana e la ripropone in una rilettura e un’interpretazione in versione brasilian jazz. Il gruppo ospita Christianne Neves, pianista, compositrice, arrangiatrice e direttrice musicale di São Paulo che ha collaborato e suonato con artisti come Paulinho da Viola, Elza Soares, Gal Costa, Daniela Mercury, e tanti altri. In scaletta una serie di brani made in Brazil dai grandi autori del paese sudamericano.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Jazz/Al Gregory aperitivo con il trio di Valera Rinaldi

Un concerto alle 19.30, ora dell’aperitivo, con due ore di jazz e gli standard dei grandi songbooks del '900 (da Cole Porter a Duke Ellington, da George Gershwin a Irving Berlin) con la vocalist Valeria Rinaldi, in trio con Francesco Puglisi al contrabbasso e Stefano Nencha alla chitarra.
Gregory, via Gregoriana 54a, ore 19.30
 
 
Jazz/Manuela Ciunna, live dalla Sicilia con il suo quartetto

Per gli appuntamenti della serie “Jazz Voice” concerto della vocalist Manuela Ciunna, siciliana di Augusta, innamorata sia del jazz che della musica brasiliana e anche chitarrista. E’ in quartetto con il pianista Seby Burgio, il contrabbassista Dario Piccioni e il batterista Alessandro Marzi e offre sia brani originali che riletture e riarrangiamenti di standard del jazz.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 24 MAGGIO
 
 
Concerti/Noa con “Letters to Bach” al Parco della Musica

Che abbia una delle voci più emozionanti a livello internazionale ormai lo sanno tutti, ma è sempre un piacere incontrare Noa, la cantante e musicista israeliana Achinoam Nini, alle prese con un nuovo progetto. E stavolta a cucirle addosso e a produrre l’album “Letters to Bach” ha pensato nientedimeno il mitico Quincy Jones, che a 86 anni è sempre il re del producer e degli arrangiatori. Nel disco Noa recupera dociììdici composizioni del tedesco Johann Sebastian Bach e li arricchisce con le sue parole, grazie ai testi in inglese ed ebraico ispirati a temi che spaziano dalla sfera personale a una domensione più universale.  Gli arrangiamenti per chitarra sono stati realizzati da Gil Dor, collaboratore con cui Noa lavora da sempre. E’ un omaggio a Bach ma anche alla straordinaria capacità di sperimentare di Noa, che in 28 anni di carriera ha saputo attraversare stili e argomenti, sempre in perfetta armonia tra di loro, con una musica capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle. La vocalist e percussionista ha al suo fianco le chitarre di Gil Dor, il basso elettrico di Or Lubianiker e le percussoni di Gadi Seri.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Musica/Eugenio Bennato e l’energia della Taranta Power

Si chiama “Controcorrente” il tour nel quale Eugenio Bennato e la sua formazione portano in palcoscenico due figure femminili che rappresentano l’energia della taranta, quella Taranta Power che è stata riscoperta e portata in giro per l'Italia e altrove, e che dalla arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista platee di nuova generazione. Due chitarre arricchiscono e colorano di moderne armonie la musica del sud fatta di accordi semplici, circolari e irresistibili, mentre i racconti toccano temi che sono diventati materia viva della cultura di oggi, dalla questione meridionale al brigantaggio storico, dalla partenza dei bastimenti per le lontane Americhe alla nuova migrazione dagli altri sud del mondo. Per il ventennale della fondazione del movimento “Taranta Power”, festeggiato nella cornice della napoletana Piazza del Plebiscito, Bennato offre i classici che hanno segnato la sua quarantennale carriera, e i nuovi lavori ispirati all’integrazione e alla valorizzazione delle identità mediterranee. Lui è alla chitarra classica, mandola e chitarra battente, Enzo Lambiase alla chitarra classica e elettrica, Mujura alla chitarra acustica e al basso, Sonia Totaro alla voce e alla danza, Francesca De Luca alla voce e percussioni e Mohammed Ezzaime El Alaoui alla voce e alla viola.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Jazz/Oona Rea live alla Casa

Oona è un nome proprio femminile, l’anglicizzazione del nome irlandese Úna, da scrivere rigorosamente con l’accento sulla u, ed è quello che il pianista Danilo Rea ha scelto nel 1991 per sua figlia. Reduce da tanti festival e club di jazz (l’anno scorso era in tour in Cina e Giappone), stasera Oona Rea, vocalist cresciuta a pane e blues e formata al Conservatorio di S. Cecilia, già parte del Burnoguala (l'ensemble vocale creato da Maria Pia De Vito)  e di varie altre formazioni, stasera è al club romano con il materiale del suo album "First Name: Oona”, in trio con il chitarrista Luigi Masciari, il contrabbassista Alfredo Paixao e il batterista Alessandro Marzi.
Casa del Jazz, via di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Cantautrici/Elisa, con “Diari Aperti”, doppio live al Parco

S’intitola “Diari Aperti” l’ultimo album e progetto di Elisa, ovvero Elisa To
ffoli, triestina, 41 anni, sposata con il chitarrista Andrea Rigonat, due figli (Emma Cecile e Sebastian) e in tour praticamente da sempre. E’ già venuta a Roma due volte e oggi e domani fa un nuovo bis. A prescindere dai suoi successi (ha cantato dappertutto, ha venduto due milioni e mezzo di dischi, ha vinto un disco di diamante che va a chi supera il mezzo milione di copie di un album, una targa Tenco, un festival di Sanremo, fa un sold out dopo l’altro, insomma è al top) e nel suo “Diari Aperti” racconta in undici brani altrettanti momenti della sua vita con racconti e ricordi ripresi e rivestiti di musica, pagine di quaderni e agende che fin da bambina hanno raccolto i suoi pensieri.
Nel tour potete trovare la Elisa di oggi e quella di ieri, con hit della sua lunga carriera e brani recentissimi cucinati con un sound fresco, studiato e ragionato assai bene. Non dimenticate che ama la black music e il rock, il reggae e il rhythm & blues, che ha collaborato con tutti (da Luciano Pavarotti a Andrea Bocelli, Luciano Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Giorgia, Emma, Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Jack Savoretti, Tiromancino, Dolores O’Riordan) e che sul palco sa quello che fa.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, stasera e domani, ore 21
 
 
Rock/Dylan Revisited dalla TML Rockestra al Big Mama

Un viaggio fra le tante canzoni di Bob Dylan, che proprio oggi compie 78 anni: lo propone la TML Rockestra, band il cui nome sta per Timeless, senza tempo, ed è formata dal vocalist e chitarrista Claudio Maffei, dalla bassista e vocalist Fabiola Torresi, dal tastierista Luciano Gargiulo e dal batterista Pino Liberti, con tre special guest, ovvero due pilastri della Graceband, i chitarristi e vocalist Raimondo Orsini e Mino Chiatamone, e Alex Valle armato della sua pedal steel guitar. E’ un repertorio che va dai grandi successi di Bob a brani meno noti e meno riproposti. Roba buona.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Il progetto The Duet, omaggio ai grandi della musica

Un omaggio strumentale ai grandi nomi della musica nel nuovo progetto “The Duet”, con il pianista e tastierista Danilo Riccardi e il batterista e percussionista Saverio Gerardi. I due propongono un viaggio tra brani originali, improvvisazioni e rivisitazioni di classici muovendosi non solo nel jazz ma anche fra pop, funk, hip hop e nu soul.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Cantautori/Pierdavide Carone & Dear Jack, Caramelle al Parco

Il cantautore bolognese Pierdavide Carone, escluso dall’edizione 2019 di Sanremo, dove insieme ai Dear Jack presentava la canzone “Caramelle” (che parla di abusi sessuali, di due ragazzini di dieci e quindici anni troppo giovani per capire che le attenzioni che ricevono sono frutto di una perversione da combattere e denunciare), ripropone con la band il brano bocciato, che ha poi avuto consensi da pubblico, critica e colleghi, e offre anche alcuni brani del repertorio della formazione r reinterpretazioni dei classici della musica italiana.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Jazz/The Scoop Band in concerto al Cotton Club

E’ sempre on the road The Scoop Jazz Band, orchestra nata nel 2010 da un gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione per il jazz, la bossanova, il blues & dintorni, che propone un misto di successi del repertorio jazzistico e di classici del blues, del Brasile e dello swing. Ne fanno parte Dino Pesole (chitarra), Stefano Abitante (tromba), Sebastiano Forti (sax e clarinetto), Romano Petruzzi (sax), Antonio Troise (tastiere), Stefano Sofi (percussioni), Antonello Mango (contrabbasso), Guido Cascone (batteria) e le voci di Donatella Cambuli e Massimo Leoni. Divertente e piena di sorprese, la band ogni tanto si modifica, ma la base resta più o meno la stessa.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21.30
 
 
Jazz/La batterista Laura Klain al Charity, tributo a Sonny Stitt

La batterista francese Laura Klein ha suonato con la band di Eugenio Bennato, ha studiato a Santa Cecilia e con Roberto Gatto, ama i musicisti jazz afroamericani e stasera rende omaggio a un pezzo della storia del jazz, il sassofonista nero Sonny Stitt, scomparso nel lontano 1982. Con lei Piersimone Crinelli al sax baritono, Andrea Candela al pianoforte e Vincenzo Florio al contrabbasso.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Red Pellini Quintet in concerto al Gregory’s

Il venerdì al club di via Gregoriana è in cartellone il sassofonista Red Pellini, con il suo quintetto e un repertorio che ripropone il dixieland e il New Orleans sound, su arrangiamenti originali di Pellini. Con lui suonano Michael Supnick (tromba e voce), Alessio Magliari (piano), Oscar Cherici (contrabbasso) e Carlo Battisti (batteria).
Gregory’s, via Gregoriana 54a, ore 21
 
 
SABATO 25 MAGGIO
 
 
Jazz/Erodoto Project, tutto il sound mediterraneo


Erodoto Project, l’ensemble di jazz mediterraneo guidato dal sassofonista e polistrumentista Bob Salmieri, presenta il suo ultimo album "Gods of Sicily", nuova raccolta di brani firmati da Bob e Alessandro de Angelis che chiude la trilogia cominciata con "Stories: Lands, Men & Gods" (2016) e proseguita con “Molòn Labè: Come and get them!” del 2018. I brani, come i precedenti, prendono ispirazione e pretesto della tradizione classica del mediterraneo, per raccontare la grande epopea delle genti che attraversano le sue rotte nei nostri giorni. Particolare attenzione è rivolta alle vicende della Sicilia, Isola Giardino per gli arabi, da sempre porto di approdo e punto di incontro per tutti i popoli del Mare Nostrum. Con Salmieri sono sul palco Alessandro de Angelis (tastiere), Maurizio Perrone (contrabbasso), Matteo Pieravanti (batteria) e Carlo Colombo (percussioni), special guest il trombettista Gianfranco Dezi.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 2
 
 
Rock/I Built to Spill in concerto al Largo Venue

La rockband dei Built to Spill, nata trent’anni fa a Boise, nell’Idaho, e guidata dal vocalist e chitarrista Doug Martsch, arriva in Italia per celebrare i 20 anni trascorsi dall'uscita del suo capolavoro “Keep It Like a Secret” con un live in cui riproporrà sia l’album per intero che brani del suo repertorio. Fu appunto nel 1999 che la formazione esplose nelle classifiche Usa con quel bellissimo album. “Keep It Like a Secret”, secondo pubblicato dalla Warner e quarto della loro carriera musicale. I Built To Spill sono una delle formazioni che insieme ai Pavement e ai Dinosaur Jr vengono considerati i veri detentori di un sound che può essere definito un indie rock di matrice americana, nonché di un’estetica ormai nota, a base di chitarre distorte e di quella voglia insaziabile di riallacciarsi alla tradizione del country e del folk americano. Con Dough, voce e chitarra, ci sono il chitarrista Jim Roth, Jason Albertini alla batteria e Steve Gere al basso. Con diversi album alle spalle, da “Keep It Like a Secret” a “Perfect From Now On”, “You in Reverse”, “There is no Enemy”, “Untethered Moon”, Doug Martsch e compagni suoneranno tutto l’album, in ordine di scaletta, insieme ad altri brani.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 22
 
 
Rock/I Virginiana Miller tornano con “The Unreal McCoy”

I Virginiana Miller (il vocalist Simone Lenzi, i chitarristi Antonio Bardi e Matteo Pastorelli, il tastierista Giulio Pomponi, il bassista Daniele Catalucci e il batterista Valerio Griselli) sono una rockband di Livorno che dopo sei anni di assenza torna con un nuovo album, “The Unreal McCoy”, completamente in inglese e che racconta in nove brani un ritratto immaginario dell’America pensata da oltreoceano, per intenderci come la Malesia immaginata da Emilio Salgari senza muoversi da Torino, e non è detto che alla fine questa fake America, sognata dal luogo più remoto di un impero in dissoluzione, non possa dirci qualcosa di vero sull’originale. «Quando iniziammo a comporre le prime canzoni, per una band cantare in italiano era ancora una scommessa. Oggi abbiamo due notizie da darvi. Prima quella cattiva: in italiano non abbiamo più voglia di dirvi niente. Quella buona però è che siamo lieti di accogliervi nel nostro nuovo mondo immaginario. Nell’immaginario del nostro mondo nuovo».
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22

 
Musica/Rhina Restrepo, nuovo album all’Arciliuto

La vocalist Rhina Restrepo presenta il suo ultimo lavoro discografico e inizia a Roma il tour internazionale nel quale propone il materiale del cd "Changing of the guards". Con lei suonano il pianista Riccardo Fassi, il contrabbassista L
uca Pirozzi e il batterista Michele Avella.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21.30
 
 
Jazz/Doppio live alla Casa con Emmanuel Losio e The Sycamore

Il chitarrista argentino Emmanuel Losio presenta il suo secondo album da solista “Good News”, realizzato con una band tutta italiana: sono Filippo Banchini e Simone Alessandrini ai sassofoni, Riccardo Gola al basso e Fabio Sasso alla batteria e i brani hanno il giusto sapore latino. Poi tocca a The Sycamore, collettivo nato nel 2015 che propone il suo disco d’esordio “Seamless”. Sono Lorenzo Bisogno al sax, il trombonista Andrea Angeloni, i chitarristi Alessio Capobianco e Rugge
ro Fornari, il bassista Pietro Paris e il batterista Lorenzo Brilli: energia, melodia e voglia di spazi aperti e incontaminati.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Brasile/Al Cotton tributo di Pamela D’Amico a Tom Jobim

Pamela D'Amico è una cantante italo-brasiliana che rende omaggio a Tom Jobin, il compositore che ha cambiato la storia della musica made in Brazil inventando la bossanova, figlia del samba e del jazz, e autore di evergreen come  Insensatez”, “Chega de Saudade”, “The Girl From Ipanema”, “Desafinado”, “Águas de março” e mille altri successi. Al suo fianco il pianista e regista del progetto Stefano Reali, il contrabbassista Dario Rosciglione e il batterista Andrea Nunzi.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Blues/Charlie Cruz dal Texas al Charity Cafè
Il vocalist e chitarrista texano Charlie Cruz, da San Antonio, suona sia la slide guitar che la “cigar box” guitar (strumento ottenuto da una scatola di sigari con l’aggiunta di un manico da chitarra) e propone il suo Down Home Blues insieme a The Cool Blues Clan, ovvero il chitarrista Marco Di Folco e Simone Scifoni alla batteria e al basso synth.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Il Trio Borghese diventa quintetto all’Elegance

Il Trio Borghese, nato nel 2015 nel teatro di Villa Borghese, propone un repertorio swing e gypsy jazz con standard e brani pop reinterpretati in chiave retrò e con un sound electroswing. Ne fanno parte la vocalist Ilaria Monteleone, il sassofonista Riccardo Nebbiosi, il chitarrista Luca Traverso, il contrabbassista Isaia Mammano e il batterista Federico Orfanò.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Dance/Torna al Fonclea la band dei Soundstation

I Soundstation sono una storica band romana che propone un viaggio attraverso i grandi successi della dance anni ’70 e ’80. Sono la vocalist Rosa Lembo, il chitarrista Giancarlo Capo, il tastierista Dino Angelelli, il contrabbassista Mick Brill e il batterista Euro Bennati, e offrono una serata tutta da ballare.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 22
 
 
DOMENICA 26 MAGGIO
 
 
Rock/La PFM canta De Andrè al Parco della Musica

Nel 1978 la Premiata Forneria Marconi, cioè la PFM, fece un leggendario tour con Fabrizio De Andrè e da qualche tempo la band, con due dei fondatori, il batterista e vocalist Franz Di Cioccio e il bassista Patrick Djivas, il violinista e multistrumentista Lucio Fabbri e altri musicisti (Roberto Gualdi, batteria; Alessandro Scaglione e Alberto Bravin, tastiere; Marco Sfogli, chitarra) a quarant’anni dall’uscita dell’album “Fabrizio de André e PFM in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del cantautore propone il suo “PFM canta De André Anniversary Tour”, omaggio a quella splendida serie di concerti, e lo fa con due special guest: Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber, e il tastierista Flavio Premoli, altro musicista doc.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Rock/Gli inglesi The Struts in concerto all’Orion

The Struts sono un gruppo rock inglese formato nel 2009 dal vocalist Luke Spiller  e dal chitarrista Adam  Slack, ai quali tre anni dopo si sono uniti il bassista Jed  Elliott e il batterista Gethin Davies. Hanno subito fatto carriera aprendo i concerti di Rolling Stones, The Who e degli americani Guns N' Roses, sono stati scelti dai californiani Mötley Crüe come supporter dei loro ultimi concerti e Dave Grohl (ex Nirvana) li ha definiti addirittura «la miglior band di apertura che i miei Foo Fighters abbiano mai avuto». Con due album alle spalle, “Everybody Wants” del 2016 e “Young&Dangerous” del 2018 (che li ha riconfermati una delle migliori rock band del momento), The Struts sostengono che uno dei loro maggiori desideri è ispirare le nuove generazioni ad imbracciare nuovamente una chitarra. «Oggi – dice Spiller - viviamo in un’epoca in cui l’hip-hop e la musica dance predominano. E’ una bella cosa, ma vogliamo ricordare a tutti che esiste anche altro, e questo album è il nostro modo di dire che se ti senti spesso fuori posto puoi sempre tirare fuori una chitarra elettrica e trovare il modo di usarla».
Orion Live Club, viale J. F. Kennedy 52, ore 22
 
 
Jazz/Max Paiella & The Rabbiz in concerto all’Alex

È un concerto spettacolo, un compromesso tra Frank Sinatra e Louis Prima, un universo dove lo swing incontra a tratti il blues e il rock'n’roll: lo propone Max Paiella, voce e chitarra, insieme ai Rabbiz, il gruppo che da anni accompagna Max al programma di RadioDue “Il Ruggito del Coniglio” e con il quale il leader perlustra, scandaglia e spesso "rovina" brani e generi musicali. Al suo fianco ci sono Carlo Ficini al trombone, Peppe Ricciardo al sax, Attilio Di Giovanni al pianoforte, Francesco Redig De Campos al contrabbasso e Alberto Botta alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21.30
 
 
Rock Blues/Arrivederci a settembre con il Big Mama Summer Party

Il club di Trastevere va in vacanza, torna a settembre e saluta il suo pubblico con un Summer Partty a base di rock e blues: aprono i bluesmen romani Stefano De Angelis & Luigi Onorati, poi tocca ai Desert Boots (sono Dario Marigliano, voce e chitarra; Lorenzo Burghignoli, basso;  Andrea Ruta, batteria) con cover dei Creedence Clearwater Revival, Prince, Bob Marley, quindi ritorna il blues dei romani Mississippi Mood, ovvero il vocalist Francesco Semproni, il chitarrista Enrico Polverari, il bassista Leo Falduto e il batterista Paolo Fabbrocino, special guest il tastierista Luciano Gargiulo.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Musica/Tangolibero in concerto all’Elegance Cafè

Un chitarrista argentino e un percussionista reggiano, ovvero Hernan Diego Loza e Edoardo Ponzi, sono Tangolibero, progetto attivo dal 2015 e nato dalla necessità di sintetizzare linguaggi e background culturali diversi: musica del passato e del futuro, in un paesaggio dall’orizzonte infinito. Il repertorio presentato dal duo è formato principalmente da brani originali caratterizzati da sonorità afroargentine e da alcuni classici che fanno parte della storia del jazz.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Concerti/Il trio Funky & Blues Way live al Fonclea

Il power trio Funky and Blues Way è formato da musicisti accomunati dall’ amore per il blues, ingrediente base di qualunque musica moderna. La formazione è composta da Paolo Pietroletti (chitarrista e vocalist), Bruno Pantalone (contrabbasso) e Maurizio Mancinelli (batteria), che suonano brani di Willie Dixon, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, Stevie Winwood, The Temptations, Eddie Floyd, B.B. King, Marvin Gaye e tanti altri.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 21
 

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