Tutti i concerti a Roma: da Angélique Kidjo a Wainwright, dalla Berté a Cammariere

Angélique Kidjo
di Fabrizio Zampa
26 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Luglio 2019, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 16:18

LUNEDI’ 22 LUGLIO
 
 
Rock/The Liberation Project, live a Villa Ada

Un concerto globale all’insegna della solidarietà in occasione del 25° anniversario della democrazia in Sudafrica, del Mandela Day e dei 150 anni di Mahatma Gandhi: ecco The Liberation Project, grande collettivo di musicisti internazionali come il chitarrista Phil Manzanera (Roxy Music e Pink Floyd), il solista di kora N'Faly Kouyate (Afro Celt Sound System e Peter Gabriel), la band formata dal percussionista italo-sudafricano Dan Chiorboli (con Tebogo Sedumedi, Peter Djamba, Lindi Ngonele e Kabelo Seleke), il vocalist Cisco Bellotti (Modena City Ramblers), Roberto Formignani (The Bluesman), Juan de Marcos (del Buena Vista Social Club di Cuba), Cyril Neville (Neville Brothers, da New Orleans) e tanti altri, che hanno inciso un triplo album con 37 canzoni fatte da 142 musicisti di 18 diversi paesi.
I tre volumi hanno temi separati, ovvero “Celebration”, “Introspection” e “Inspiration”, con la musica che riflette differenti stati d'animo. Il “Tour per l'Amicizia e la Solidarietà” di The Liberation Project celebra i 25 anni di democrazia in Sudafrica (da quando i sudafricani neri hanno ottenuto la libertà e il paese è passato alla democrazia), il Mandela Day (è il 18 luglio, come deciso dalle Nazioni Unite) e i 150 anni di Mahatma Gandhi (era nato il 2 ottobre 1869) e rinforza le relazioni culturali tra Sudafrica e Italia e quelle tra Sudafrica e Cuba. Gli artisti di The Liberation Project canteranno le canzoni inneggianti alla libertà, sia africane che cubane, e dei partigiani italiani, nell’intento di esprimere solidarietà e amicizia, in una fusione di rock e world music.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 

 

 
 
Musica/A Caracalla torna “Piano a Piano”: Stefano Bollani e Chucho Valdés

“Piano a Piano”, da Cuba a Roma: è il bis della serata fatta in mese fa che vede fianco a fianco, o meglio pianoforte a pianoforte, due musicisti geniali, cioè il nostro Stefano Bollani (che oltre a essere un musicista pieno di creatività ha suonato praticamente con tutte le star più famose,  ha girato mezzo mondo e dato concerti in ogni angolo del pianeta) e il bandleader e compositore cubano Chucho Valdés, 77 anni, storico leader degli Irakere, leggendaria orchestra jazz cubana, vincitore di cinque Grammy Award, tre Latin Grammy e decine di altri premi, con una trentina di album alle spalle. E’ una coppia fantastica, sia per la bravura che per la fantasia e la voglia di sperimentare, e sta facendo un lungo tour su scala internazionale.
Valdés ha suonato parecchie volte nella capitale: poco più di due mesi fa ha presentato al Parco della Musica il suo ultimo album “Jazz Batá” (il batà è un tamburo a forma di clessidra che è essenziale nella musica rituale della religione Yoruba, meglio conosciuta come Santeria), otto anni fa era insieme alla vocalist Omara Portuondo, con la quale aveva inciso nel 1997 lo splendido album “Desafíos”, e a Fiesta è stato di casa tante volte. Chucho ama il jazz ma anche Beethoven, impasta note e ritmi con energia e musicalità incredibili, è presidente del Jazz Club cubano, ha avuto molti grandi successi nei maggiori festival del mondo, è un delizioso spilungone che suona da maestro, confessa sorridendo di non saper né cantare né ballare, ma ha fatto concerti in 50 paesi, ha suonato con molti dei più importanti musicisti jazz e riesce a entusiasmare sia gli appassionati del sound latino sia il normale pubblico che vuole ritmo, bravura e emozioni e ogni volta riceve da lui una vera e propria lezione di musica. Insomma, è un maestro nel mescolare radici africane e jazz, e insieme a un altro maestro come Stefano offrirà un appuntamento perfetto.
Caracalla, via delle Terme di Caracalla, ore 21
 
 
Musica latina/La Afro-Cuban All Stars live alla Cavea

Il chitarrista, vocalist e bandleader Juan de Marcos González, cubano dell’Havana, 65 anni, ha una missione, come i Blues Brothers, ma riguarda la sua isola: far rinascere il sound e le atmosfere delle grandi band degli anni 50, che rischiavano di scomparire. Per colpire il suo obiettivo ha riunito più di vent’anni fa le vecchie glorie dell’epoca d’oro, e quella band è diventata un’istituzione fin dal primo album “A toda Cuba le gusta”, inciso nel 1997 durante le storiche session del Buena Vista Social Club.
Da allora la Afro-Cuban All Stars è una band multigenerazionale che unisce musicisti di ogni età, dai tredici agli ottant’anni, e offre tutti i ritmi della musica latina: bolero, cha cha cha, son, salsa, timba, guajira, danzón, rumba. Domani sbarca a Roma con la sua ultima formazione: i trombettisti Lazaro Numa, Haile Uriarte e Raudel Marzal, la clarinettista Laura Lydia González, il pianista Oldrich González, Gliceria González al vibrafono e tastiere, le voci di Juan de Marcos González e Emilio Suárez, il basso di Alberto Pantaleon e poi Tany Allende, Tony Moreaux, Caleb Michel e Gliceria Abreu che si dividono fra congas, timbales, bongos e altri strumenti a percussione. Nella sua lunga storia la band ha avuto molti artisti famosi, dai pianisti Rubén Gonzales e Guillermo Rubalcaba al vocalist Ibrahim Ferrer, al percussionista Amadito Valdés e al trombettista Manuel Mirabal. Preparatevi a saltare con i suoi ritmi.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Jazz/Alla Casa un pianoforte e cinquant’anni di DJ
La storia del groove attraverso le corde del pianoforte: è il progetto del pianista Cesare Picco e del dj, conduttore radiofonico e vocalist Alessio Bertallot, che propongono un viaggio speciale fra i brani della Dj Culture. Sono due esploratori del suono e insieme offrono un incontro tra la visione storica della musica, che è fatta di continue citazioni e rimandi al passato, e il dj che suona i dischi ed è a tutti gli effetti un produttore di continue citazioni musicali.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Tango/Village Celimontana, milonga con la Tango Crew

Il lunedì niente jazz ma tango con Celimontango, progetto che trasforma lo spazio verde della villa in una milonga aperta agli appassionati del genere: l’evento è a cura di Il Principe e dj Vargas, al completo di lezioni di tango a cura di Samantha Dispari e Santiago Fina. E alle 22 concerto dei Tango Crew. La band nasce dall'incontro di quattro musicisti che vogliono creare una sinergia perfetta tra musica e ballo, si ispira alle grandi orchestre di tango della tradizione e cerca di inserire elementi tematici più nuovi, che guardano al futuro: sono la vocalist Vera Dragone, Giampaolo Costantini al bandoneon, il pianista Gabriel Chami e il flautista Raul Dousset.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MARTEDI’ 23 LUGLIO
 
 
Cantautori/Clavdio, con “Togliatti Boulevard” a Villa Ada

«Da bambino volevo fare o il Papa o il subacqueo, vivere o sopra o sotto, in mezzo c’era un casino. A cinque anni mi fermai un bel po' davanti a un negozio di strumenti musicali, mia madre non si lasciò convincere, tornai a casa a mani vuote e da quel momento iniziai a convertire quel casino in canzoni cantandomele in testa per giorni, mesi e anni, per ricordarle fino al giorno in cui avrei avuto la mia prima chitarra per poterle scrivere. La comprai, poi, proprio in quel negozio»:  così si racconta Clavdio, cioè Claudio Rossetti, romano, classe 1985, che dopo il debutto del 2014 con "Può capitare a chiunque ciò che può capitare a qualcuno" presenta il suo secondo album "Togliatti Boulevard", titolo che si rifà a viale Palmiro Togliatti, strada della periferia est romana fra Colli Aniene e Cinecittà: sono nove brani che raccontano storie nel nuovo stile del cantautorato della capitale (Calcutta, Carl Brave, Franco126) fatte con profusione di sinth, tastiere e ritornelli molto orecchiabili, vedi il singolo “Nacchere”.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Rock/I Max Weinberg Jukebox alla Casa del Jazz

I Max Weinberg Jukebox sono la band guidata da Max Weinberg, batterista della E Street Band di Bruce Springsteen durante il "Born To Run Tour" a metà degli anni settanta, e il loro progetto è semplice: portare in giro i grandi classici del rock’n’roll reinterpretati in maniera professionale. Il quartetto (con Max ci sono il chitarrista e vocalist Robert Burger, il chitarrista John Merjave e il tastierista e bassista Glenn Burtnick) offre un repertorio molto vasto: il pubblico può scegliere da una lista di oltre 200 brani (dai Beatles ai Rolling Stone fino a Springsteen) e, proprio come con un jukebox, avrà la sua canzone, eseguita dal vivo in tempo reale in un concerto interattivo. Il musicista dal 1993 è leader dei The Max Weinberg 7 e autore di “The Big Beat: Conversations with Rock's Greatest Drummers”, libro che contiene una serie di interviste condotte in oltre due anni con i migliori batteristi di ogni epoca, tra cui anche Ringo Starr, e che racconta l’approccio di questi musicisti con il rock.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Electro dance/I francesi The Blaze, due cugini a Rock in Roma

Due cugini francesi, Jonathan e Guillaume Alric (il primo è nato in Costa d’Avorio e ha raggiunto da bambino Guillaume, i cui genitori vivevano in un paesino e ascoltavano musica classica), sono The Blaze, coppia spcializzata in electro dance music. I loro brani nascono dal reggae e dal dub, il loro sound è un ipnotico cocktail di elettronica, house e pop, i loro video (Jonathan ha frequentato la scuola di cinema di Breuxelles) combinano immagini e musica con abilità e hanno un bel successo. Nel 2016 sono diventati popolari con il video di “Virile”, nel 2017 con quello di “Territory” e poi con “Heaven”, ambientato in una periferia fatta di neon, luci crepuscolari e scene di gruppo cariche di emozioni. Nel settembre scorso è arrivato “Dancehall”, il loro primo, attesissimo album nel quale offrono un percorso quasi catartico.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Rock soul blues/Al Charity i Midnite Rounders Acoustic Duo

Sono solo due, i vocalist e chitarristi Fabio Jannicola e Elio Irace, che dopo aver suonato insieme in diverse formazioni hanno deciso di rendere omaggio in coppia ai grandi artisti del panorama rock, blues e soul tra le due sponde dell'Atlantico nel periodo tra gli anni '60 e '80 e ai loro brani originali, alla ricerca dei suoni e delle atmosfere giuste.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/Swing Swing Swing al Village Celimontana

Ogni martedì si balla nella serata a tema Swing Swing Swing, con spazio per i Lindy Hoppers e gli amanti del ballo nonché lezioni gratuite a cura della scuola Swing Dream Factory. A seguire il concerto dei Jazz Vipers, trio "born to swing" diretto dal chitarrista e banjoista Gino Cardamone, con Giuseppe Talone al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria. Special guest della serata la vocalist Lara Luppi, in Italia vera icona dello swing: ha guidato varie formazioni e ha collaborato con Lino Patruno e con la Paolo Tomelleri Big Band. La serata è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alternano durante la serata tra palco e consolle.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 24 LUGLIO
 
 
Hip hop/La Famiglia, rap doc da Napoli a Rock in Roma

Era il lontano 1993 quando a Napoli nacque La Famiglia, una delle prime formazioni hip hop italiane. Era un trio che faceva parte della K.T.M., storica crew di writers partenopea (K.T.M. è l'acronimo di Ki Ta Muort), ed erano Polo (Alberto Cretara) e ShaOne (Paolo Romano), attuali membri del gruppo, e Zemi, il cui ruolo è adesso passato a DJ Simi (Simone Cavagnuolo). Sia Polo che ShaOne sono considerati tra i migliori writer italiani, quest'ultimo addirittura un precursore, avendo cominciato già nel 1980, e La Famiglia ha addirittura creato una linea d'abbigliamento che riprende lo stile hip hop, la Boom Bap.  
Il loro primo hit fu “Prrr…” in cui deridevano con la classica pernacchia napoletana coloro che fingevano di non capire il loro dialetto. Hanno alle spalle centinaia di concerti, in Italia e in varii paesi europei, e anche un leggendario sold-out a New York. E’ una band che in perfetto stile partenopeo emoziona, coinvolge, fa ridere e riflettere allo stesso tempo, descrivendo il grottesco con la tradizionale e straordinaria ironìa made in Naples.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Musica/Ute Lemper presenta “Glamour and Rage of America”

La vocalist tedesca Ute Lemper, già regina del cabaret e protagonista di mille progetti, presenta un viaggio tra gli angeli e i demoni dell’America di oggi: nelle canzoni dei film di Hollywood e dei palchi di Broadway e quelle firmate da Tom Waits e di Bob Dylan, c’è un mare di differenze nel modo in cui riflettono la società americana, dall’intrattenimento all’espressione di una dura opposizione alla politica e al sistema. Nessuno ha dipinto questo sdegno verso il sistema più crudelmente di Charles Bukowski, eppure troviamo tracce di grande bellezza in entrambi i repertori. Nel suo nuovo show “In Glamour and Rage in America” la cantante si muove tra l’intrattenimento e l’espressione della protesta e disprezzo nell’America di ieri e di oggi. E’ in quintetto con il pianista Vana Gierig, il violinista Cyril Garac, il contrabbassista Romain Lecuyer e il batterista Matthias Daneck.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Musica/Con i Waikiki Leaks sound e ritmi delle Hawaii

I Waikiki Leaks sono un quintetto unico nel panorama italiano, che ripropone il sound della musica hawaiana e americana degli anni ’30, ’40 e ’50. E’ nato nel 2016 dall’idea di Flavio Pasquetto, appassionato e studioso di steel guitar, di proporre dal vivo il repertorio “Hapa Haole”, un genere che comprende brani scritti da compositori americani della swing era e ispirati alle melodie tradizionali delle Hawaii e al loro folklore. Il resto è venuto dall’incontro con la vocalist Francesca Faro,  il chitarrista Filippo Delogu, il vibrafonista Marco Bianchi, il contrabbassista Light Palone e il batterista Alfredo Romeo, che hanno creato il sound originale della band. Il loro primo album, “Swing Luau”, è uscito quest’anno, e se volete ascoltare e magari ballare il loro mix di hula, swing e altri ingredienti i Waikiki Leaks vi aspettano.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Rock/A Villa Ada si uniscono i Calexico e Iron & Wine

La band dei Calexico viene dall’Arizona, suona da anni quel mix di rock, country, mariachi, folk, jazz e altri ingredienti riassunto con il termine tex-mex, una via di mezzo fra Texas e Messico, con l’aggiunta della psichedelia. La formazione (il vocalist e chitarrista Joey Burns, il batterista John Convertino, Martin Wenk alla chitarra, fisarmonica, tastiere e tromba, Jacob Valenzuela alla tromba e tastiere, Sergio Mendoza alle tastiere, il chitarrista Jairo Zavala Ruiz e il bassista Volker Zander) nel lontano 2005 ha inciso insieme a Samuel Ervin Beam, in arte Iron & Wine (americano di Columbia, South Carolina), un Ep di sette brani intitolato "In the Reins". Da allora è passato parecchio tempo ma l’anno scorso Calexico e Iron & Wine si sono ritrovati, hanno realizzato insieme un nuovo album, “Years to Burn”, registrato a Memphis, Tennessee, e ispirato alle atmosfere della città e delle campagne, fiumi e deserti che la circondano: un disco che qualcuno ha defitìnito “il deserto che incontra la palude”. Ora sono in tour insieme.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
World/Angélique Kidjo al Parco della Musica

Ha una voce incredibile, magica, una delle più belle del mondo, che non dimentica le sue radici africane ma strizza l’occhio a ritmi del Brasile, viaggia in un affascinante mix di soul, jazz, samba, funky e altri stili, ti cattura in poche note e non ti lascia più andare: ecco Angelique Kidjo, interprete di straordinario talento anche oggi, alla faccia dei suoi 58 anni che sembrano trenta. E’ nata a Ouidah, Benin, è salita sul palco quando aveva appena sei anni ed è cresciuta danzando e ascoltando musica, dai brani del varietà francese a quelli dei Beatles e di Miriam Makeba.
Trasferita a Parigi giovanissima, Kidjo ha esplorato tutti i possibili incroci fra la sua cultura musicale e quella occidentale, dal jazz al reggae, dal rhythm & blues all’elettronica. Il risultato è una musica senza confini e di grande anima, trascinante e al tempo stesso raffinata, impossibile da raccontare ma da scoprire con gioia. E stasera presenta un live speciale, un vero e proprio ponte tra culture e mondi apparentemente distanti: rilegge "Remain in Light", il quarto album dei Talking Heads registrato dalla band nel 1980 con Brian Eno, contaminato dall’influenza del grande musicista nigeriano Fela Kuti, dalla poliritmia africana, dal funk e dalla musica elettronica. Kidjo riporta alle proprie origini quel mondo post-punk, di suoni e di groove, in un viaggio fatto di nuove linee di chitarra, di nuovi messaggi e di una sorprendente dinamica. Apre la serata la vocalist Eva Pevarello.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Blues/Jam session con la band di Marco Di Folco

Jam session all’insegna del blues con l’appuntamento di “Blues Jam & Friends”: la serata è coordinata dal vocalist e chitarrista Marco Di Folco, con Andrea Di Giuseppe (armonica) e Simone Scifoni (basso synth e batteria). Come sempre, ospiti e musicisti appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 25 LUGLIO
 
 
Jazz/Con Fresu e Di Bonaventura il violoncello di Jacques Morelenbaum

Paolo Fresu (tromba e flicorno) e Daniele di Bonaventura (bandoneon) vivono da anni la dimensione di un duo che fa incontrare due strumenti apparentemente dissimili quali la tromba e la cosiddetta “fisarmonica argentina”. A loro si unisce il violoncellista carioca Jaques Morelenbaum, maestro del suono e della musica brasiliana contemporanea. Il duo fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ormai collaudato in tanti concerti, diventa un trio con l’arrivo di Morelenbaum, famoso in Italia per le sue collaborazioni con Caetano Veloso. Le sonorità fondamentali dei tre sono quelle che si appoggiano sull'immenso patrimonio sonoro brasiliano, filtrato dalle lenti mediterranee e dalla ricerca di Fresu.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/A Villa Ada Fast Animals & Slow Kids

Una formazione con tutte le carte in regola: ecco i perugini Fast Animals & Slow Kids, una delle migliori live band in circolazione, che a due anni dal loro album “Forse non è la felicità” presentano il quinto disco “Animali Notturni”, appena uscito. E’ un lavoro nel quale i FASK (il vocalist e chitarrista Aimone Romizi, il chitarrista Alessandro Guercini, il bassista Jacopo Gigliotti e il batterista Alessio Mingoli) restano musicalmente rudi ma al tempo stesso cristallini e consapevoli, con il loro punk pulito e rotondo ma fedele all’anima rock.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Reggaeton/A Fiesta arriva la colombiana Karol G

Colombiana di Medellin, all’anagrafe Carolina Giraldo Navarro, 28 anni, Karol G ha studiato musica in patria, ha scelto il suo nome d’arte nel 2006, anno in cui ha cominciato a cantare reggaeton e urban music, poi si è trasferita a New York. Già collaboratrice di Nicky Jam, Andy Rivera, Maluma e Bad Bunny (era in concerto a Roma due settimane fa e i due hanno inciso insieme “Ahora me llama”, singolo che ha dato a Karol il successo internazionale diventando disco di platino negli Stati Uniti e Spagna), la vocalist ha già una solida carriera. Il suo album di debutto “Unstoppable” uscito a ottobre 2017 ha venduto molto bene (ancora disco di platino) e a maggio è arrivato il nuovo disco “Ocean”, tra pop latino e reggae. Ha alle spalle una quarantina di singoli.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Cantautrici/Loreena McKennit live a Ostia Antica

Canadese di origini scozzesi, Loorena McKennit è una star della musica celtica, alla cui tradizione popolare s’ispira per comporre le sue canzoni. E’ già venuta in Italia diverse volte, ma adesso, nove anni dopo il suo “The Wind That Shakes the Barley”, ha un nuovo album intitolato “Lost Souls”, anime perdute, che propone nell’attuale tour. E’ un mix di sound celtico, pop, folk e world music, interessante e insolito, e con lei c’è un quintetto: Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabbasso) e Robert Brian (batteria).
Teatro Romano di Ostia Antica, viale dei Romagnoli 717, ore 21
 
 
Rap/Cor Veleno, con "Lo spirito che suona"  al Parco Schuster

La band romana Cor Veleno ha presentato in varie occasioni il suo album “Lo spirito che suona”, e stasera lo propone live. Il producer Dj Squarta e il rapper Grandi Numeri, che nel 2016 hanno perduto il terzo membro del gruppo Primo Brown (David Maria Belardi, scomparso a soli 39 anni, la notte di Capodanno 2016, per una grave malattia), un anno fa si sono messi a lavorare a questo disco che è dedicato appunto a lui, propone 17 brani ed è il testamento di un’intera generazione di rapper. All’album hanno partecipato tanti amici, da Giuliano Sangiorgi a Danno, Roy Paci, Coez, Gemitaiz, Marracash, Mezzosangue, Johnny Marsiglia, MadMan, Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion e molti altri.
Parco Schuster, via Ostiense 182, ore 21
 
 
Jazz/Cristiana Polegri rende omaggio a Gene Kelly

La sassofonista e vocalist Cristiana Polegri offre un omaggio a Gene Kelly con un viaggio attraverso le canzoni cantate e ballate nei film dei quali l’attore e ballerino, scomparso nel 1996, è stato protagonista: la serata offre un cocktail di brani, immagini, balletti e aneddoti legati alla sua figura. Con lei suonano la pianista e vocalist Silvia Manco, Francesco Puglisi al contrabbasso e Giovanni Campanella alla batteria, ma ci sono anche due bravissimi ballerini di tip tap, Francesca Piersante e Danilo Muscarà.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Jazz/Tre serate con Joe Farnsworth al Gregory

Joe Farnsworth, americano del Massachusetts, 50 anni, è tra i migliori batteristi jazz, il suo modo di suonare viene dalla scuola che ha avuto tra i suoi maggiori rappresentanti Max Roach, Roy Haynes, Elvin Jones, Billy Higgins e Arthur Taylor, ha più di 70 album al suo attivo e ha suonato con Wynton Marsalis, Cedar Walton, Pharoah Sanders, Eric Alexander, Curtis Fuller, Ron Carter, Benny Golson. E’ in quartetto per tre serate con il sassofonista Zaid Nasse, il pianista Nico Menci e il contrabbasista Ari Roland.
Gregory By The River, lungotevere Altoviti, ponte Sant’Angelo, stasera,  domani e sabato, ore 22
 
 
Blues/Una notte con la band di Franco Vinci

Concerto all’insegna del blues & rock con il vocalist e chitarrista Franco Vinci, che propone rielaborazioni degli standard del rock e del blues di artisti come Ray Charles, Robert Johnson, T.Bone Walker, John Lee Hooker, Freddy King, Eric Clapton, Jimi Hendrix, J.J. Cale, Jeff Beck, più brani originali. Con lui suonano Mimmo Catanzariti  al basso e Marcello Surace alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 26  LUGLIO
 
 
Rap/A Capannelle l’hip hop made in Napoli di Luchè

Il napoletano Luchè, all’anagrafe Luca Imprudente, annata 1981, ex componente del gruppo rap Co'Sang, è in palcoscenico stasera a Rock in Roma. Cresciuto nella periferia partenopea, è uno dei personaggi più interessanti e originali della scena urban, con più di mezzo milione di followers solo su Instagram. Ha collaborato con tante star, da Guè Pequeno a Marracash e a Sfera Ebbasta, e propone tutti suoi hit e i brani dellì’ultimo e vendutissimo album “Potere”, uscito nel giugno 2018 e ripubblicato a gennaio con l'aggiunta del singolo “Stamm fort”, inciso in collaborazione con Sfera Ebbasta. E’ un bell’appuntamento, l’ennesima dimostrazione che Napoli non tradisce mai.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Rock/Il Grupo Compay Segundo tiene viva la sua tradizione

Il Grupo Compay Segundo è l’unico ensemble scelto direttamente da Maximo Francisco Repilado Muñoz (il leggendario Compay Segundo, vocalist e compositore cubano di Siboney scomparso nel 2003 a 95 anni compiuti) come suo successore spirituale. Tra i suoi componenti ci sono due dei figli del grande artista, grazie ai quali l’anima di Compay e del Buena Vista Social Club rimane sempre presente nella band. Sono Hugo Garzon (voce e maracas), Felix Martinez (all'armónico, la chitarra a 7 corde inventata proprio da Compay), i clarinettisti Rafael Inciarte e Haskell Armenteros, i chitarristi Nilso Arias e Yoel Matos, il bassista Salvador Repilado e il percussionista Rafael Fournier. Sarà una buona occasione per riascoltare hit come "Macusa", “Saboroso", "Anita", "Las Flores de la Vida", lo storico "Chan Chan".
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Cantautori/Sergio Cammariere presenta “La fine di tutti i guai”

«La fine di tutti i guai - dice Sergio Cammariere, eccellente pianista e musicista jazz oltre che cantautore - è quel momento che tutti vorremmo raggiungere. Potrebbe sembrare un’utopia vivere una vita senza problemi, ma in questo disco racconto l’amore perché l’amore è quello stato mentale e quel sentimento che aiuta a dimenticare e che fa scoprire la bellezza». Dopo “Io”, album del 2017 nel quale mescolava improvvisazione e ritmi latini e sudamericani, stavolta Sergio propone un disco con undici brani, o se preferite canzoni, che seguono il tema dell’amore e i cui testi sono realizzati insieme all’amico e cantautore Roberto Kunstler, anche lui sul palco.
C’è chi ha definito il disco come una sorta di tradimento nei confronti del jazz, che è sempre stato alla base della sua musica, ma non è assolutamente vero: Cammariere mescola diversi generi, dal rhythm & blues al funk, dal country al blues, dal folk al Brasile, però il gusto dell’improvvisare, anche se è condito da un pizzico di sapori pop, non manca mai. Inciso con una ricca band (Amedeo Ariano, Luca Bulgarelli, Daniele Tittarelli, il violinista Olen Cesari, il chitarrista brasiliano Roberto Taufic e tanti altri ospiti) è un disco raffinato, elegante come tutta la musica che Sergio ha fatto e prodotto, sia nelle atmosfere che nei suoni e negli arrangiamenti. Ascoltare per credere.     
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Swing/Concerto della big band di Emanuele Urso al Village

Torna come quasi tutti i venerdì il clarinettista e batterista Emanuele Urso, alla testa della sua orchestra, con la vocalist Clara Simonoviez, i sassofonisti Stefano Di Grigoli, Lucia Cardone, Stefano Matteucci, Daniele Dominici e Marco Pace, i trombettisti Lorenzo Soriano, Giuseppe De Simoni, Federico Colalelli e Alessandro Fumarola, i trombonisti Alessandro Cicchirillo e Nicola Fumarola, Sergio Piccarozzi  alla chitarra, Adriano Urso al pianoforte, Stefano Napoli al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria. Il repertorio è quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson, studiati e riproposti in concerto.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Changui/Da Cuba a Fiesta arriva Elito Revé y su Charangón
 
Elito Revé è il figlio del famoso Elio Revé Matos, storico musicista cubano di Guantanamo che nell’Havana del 1956 ha fondato un’orchestra della quale hanno poi fatto parte star come Juan Formell, Pupy Pedroso, Chucho Valdés e altri artisti. Compositore, arrangiatore e vocalist dai toni rochi e inconfondiboli, scomparso nel 1997, ha lasciato in eredità al figlio Elio, cioè Elito, pianista e arrangiatore, i suoi Charangón, una delle orchestre di "musica popular bailable" più amate dell’isola e caratterizzata da un sound personale la cui base si riferisce a un ritmo tradizionale dell’oriente cubano, il changüi, e alla timba. Serata tutta da ballare.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Blues/In concerto Luca Tozzi & Blue Visions al Charity

La formazione Blue Visions è nata a New York per essere un collettivo nel quale far girare diversi musicisti: è un viaggio cominciato 15 anni fa rivisitando classici del blues e non, protagonisti il vocalist e chitarrista Luca Tozzi, il bassista Luca Pisanu e il batterista Mimmo Antonini.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 21
 
 
SABATO 27 LUGLIO
 

Rock/Loredana Bertè in concerto a Rock in Roma

On the road da quasi mezzo secolo e alla faccia dei suoi 68 anni (ne fa 69 il 20 settembre), Loredana Bertè non si ferma neanche con un ordigno nucleare. Dagli esordi con Renato Zero ai primi successi, dallo storico hit “Non sono una signora”, scritto da Ivano Fossati nel 1982, all’estate scorsa, quando il brano “Non ti dico no” inciso con i Boomdabash è rimasto in graduatoria per settimane, fino a “Cosa ti aspetti da me” dell’ultimo Sanremo e al trionfo su Youtube e nelle classifiche streaming con milioni di contatti, l’instancabile Loredana sbarca a Rock in Roma con il suo ““LiBertè - Summer Tour 2019”, che prende il nome dall’ultimo album, appunto “LiBerté”, ripubblicato a febbraio con il brano sanremese e altri due pezzi registrati live nel suo più recente tour. Che cosa aspettarsi da lei? Di tutto, proprio di tutto, e comunque una cosa è sicura: con Loredana ci si diverte sempre.
Rock in Roma, Teatro Romano di Ostia Antica, viale Romagnoli 717, ore 21
 
 
Jazz/Omar Sosa alla Casa con Yilian e Ovalles

Il pianista Omar Sosa (cubano di Camaguey e cittadino del mondo) e la violinista e vocalist Yilian Cañizares (anche lei nata all’Havana, ora vive in Svizzera) si sono messi insieme per incidere l’album “Aguas”, disco raffinato che è una riflessione sulle prospettive di due artisti cubani che vivono fuori dalla loro patria senza mai perdere di vista le loro radici e tradizioni. “Aguas”, mix coinvolgente e creativo delle origini afrocubane dei due artisti, di musica classica occidentale e di jazz, è dedicato all’acqua e soprattutto a Oshun, la divinità dell’amore e signora dei fiumi nella tradizione Lucumi del retaggio Yoruba, noto anche come Santeria. Così come l’acqua è sinonimo di vita, energia, forza e spazio, la musica del disco è ispirata alle influenze più importanti dell’acqua. Nel concerto romano al piano, alla voce e al violino si uniscono le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del venezuelano Gustavo Ovalles.  
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Danimarca, Francia e Italia, al Village una band internazionale

Una serata internazionale e un jazz contaminato da innumerevoli viaggi intorno al mondo, esperienze di vita e melodie che esprimono una grande gioia di vivere: ecco l’appuntamento con il quintetto di Jakob Dinesen & Jean-Sebastien Simonoviez. Dinesen è un sassofonista danese vincitore di numerosi premi tra cui 2 Grammy Awards, Simonoviez è un polistrumentista francese con tante collaborazioni e progetti alle spalle. Per l’uscita del loro ultimo disco “Spirits of the Waterfall” verrano accompagnati da una ritmica italiana d’eccellenza con Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Gegè Munari alla batteria. Ospite d’eccezione, la cantante francese Clara Simonoviez.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Rap/I Finley in concerto a Villa Ada

Il vocalist Pedro (Marco Pedretti), il chitarrista Ka (Carmine Ruggiero), il bassista Ivan (Ivan Moro) e il batterista Dani (Danilo Calvio) sono i Finley, gruppo fondato a Legnano nel lontano 2002 che ha alle spalle sei album in studio, ha venduto oltre 300 mila dischi e ha vinto tanti premi. La band si muove fra rock, punk e indie rock, ha cominciato grazie a Claudio Cecchetto e Max Pezzali, tre anni fa ha inciso una sua versione di “Il mondo” di Jimmy Fontana a favore della campagna Food Right Now contro la fame nel mondo, e adesso è in tour per festeggiare l’uscita del suo primo album live “We Are Finley”, una raccolta dei migliori brani fatti dal vivo.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 20
 
 
Blues/La Cold Shot Band live al Charity Cafè

La Cold Shot Band, formazione nata nel 2001 per iniziativa del chitarrista e vocalist Davide Papaleo, propone un tributo al grande chitarrista texano Stevie Ray Vaughan, offrendo un’ampia panoramica sulla sua produzione. Accanto a Papaleo suonano Alberto Biasin al basso e Fabrizio Facus Cucchiella alla batteria. Il gruppo ha partecipato a numerosi festival dedicati al blues, come il Liri Blues Festival e lo European Festival di Bucharest.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
DOMENICA 28 LUGLIO
 
 
Cantautori/Rufus Wainwright live al Parco della Musica

Americano di New York, cresiuto in Canada, a Montréal, e naturalizzato canadese, Rufus Wainwright, 45 anni, è uno dei migliori vocalist sulla scena. Il New York Times lo adora, ha collaborato con star come Elton John, David Byrne, Mark Ronson, Joni Mitchell e Burt Bacharach, nel 2008 è stato nominato cantautore dell’anno per l’album “Release the Stars”, per Elton John è il maggior cantautore sulla scena globale, e ha avuto una vita piuttosto movimentata. E’ gay, nel 2012 ha sposato a New York il compagno e artista Jörn Weisbrodt, e la coppia ha una figlia, Viva Katherine Wainwright Cohen, nata il 2 febbraio 2011, che Rufus ha avuto assieme all'amica d'infanzia Lorca Cohen, figlia di Leonard Cohen.  Insomma, non si è fatto mancare niente e il suo ultimo disco “Take All My Loves: 9 Shakespeare Sonnets” è stato realizzato nientedimeno che per celebrare i 400 anni della morte di William Shakespeare. Lo propone in concerto insieme a una selezione dei suoi hit.  
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Funk/Nu Guinea live con “Nuova Napoli” a Villa Ada

Di base a Berlino, i Nu Guinea, duo composto da Massimo Di Lena e Lucio Aquilina, incrocia suoni dance, contaminazioni multiculturali e valorizzazione delle proprie radici. Con l’album “Nuova Napoli” del 2018 hanno definito la rinascita del Neapolitan Power e della tradizione partenopea degli anni ’70 e ’80: chitarre funky, tastiere spaziali e percussioni afro beat. E’ un omaggio all’età dell’oro della musica napoletana che si tiene a distanza da toni retromaniaci, offrendo una produzione contemporanea e internazionale.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Jazz/Al Village tributo a Natalie & Nat King Cole

Per il centesimo anniversario della nascita di Nat King Cole e in ricordo della figlia Natalie, scomparsa nel 2015, il trio del pianista Larry Franco (è il barese Lorenzo Franco, annata 1961), con Guido Di Leone alla chitarra e Ilario De Marinis al contrabbasso, accompagnati dalla voce e dal rullante di Dee Dee Joy (è la cantante Debora La Gioia, da Taranto) rende omaggio ai due con il progetto “Unforgettable Natalie & Nat King Cole” e canzoni celebri come “For Sentimental Reasons”, “Non Dimenticar”, “Ain’t She Sweet”, “Tenderly”, “Embraceable You”, “Unforgettable”, “L.O.V.E.”, “I’m In The Mood For Love”. Un viaggio attraverso brani indimenticabili, arrangiati per due voci con l’accompagnamento di un trio dello stile giusto, cge cerca di rispettare le sonorità tipiche dell´epoca, in un concerto dedicato a un personaggio storico e ancora molto amato dal pubblico.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22


 

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