Afterhours, tante guest star nel loro album storico ripubblicato dopo 17 anni

Gli Afterhours
di Simona Orlando
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Mercoledì 12 Marzo 2014, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 00:19
Afterhours reloaded e remastered. E’ una festa con tanti invitati la riedizione di Hai paura del buio?, storico disco della rock band milanese che usc nel 1997, eletto dalla critica musicale il migliore della musica indipendente italiana degli ultimi vent’anni. Esce la versione originale rimasterizzata e il cd nuovo con ospiti nazionali e internazionali chiamati a rivisitare le canzoni: «Nei nostri dischi non abbiamo quasi mai collaborazioni perché le riteniamo distrazioni al progetto principale o furbizie promozionali» dice il capobanda Manuel Agnelli «Stavolta abbiamo approfittato per chiamare tutti. Non è un paradosso se dico che abbiamo imposto la libertà. Gli artisti hanno riletto i brani a modo loro e le versioni più lontane dalle nostre sono risultate anche le più belle».

Gli After erano piuttosto refrattari all’autocelebrazione ma questo treno proprio non andava perso: «Per noi è un’occasione di redenzione perché ci rende meno autolesionisti del solito. Abbiamo preso il coraggio di essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto: è un atteggiamento molto poco italiano». Quel lavoro torna in vita sebbene non sia mai scaduto, continua ad essere richiestissimo dai più giovani che lo scoprono. Ebbe una lunga gestazione, durante il 1996, il loro annus horribilis, un maledetto bisestile che portava con sé crisi personali e di gruppo. Era uscito Germi, in giro se ne parlava, tutti volevano gli After ma nessuno li metteva sotto contratto.



IL TOUR

Si chiusero in studio, buttarono giù una lunga lista di brani disomogenei, usando la tecnica del cut up nei testi e i suoni grezzi dei provini, rumori di fondo, voci della folla. Il dolore veniva usato, urlato in modo urgente. Quell’unonovenovesei sembrava la chiamata a un numero d’emergenza e il pubblico rispose, ai concerti arrivarono a migliaia e da allora il gruppo non si è più fermato, infilando successi e ottenendo il rispetto degli artisti più diversi, molti presenti in questo cd: Afghan Whigs, Joan as Police Woman, Mark Lanegan, Robert Wyatt, Edoardo Bennato, Negramaro, Il Teatro degli Orrori, Eugenio Finardi, Marta sui Tubi, Piero Pelù, Daniele Silvestri, Samuel dei Subsonica, che partecipa al singolo cult Voglio una pelle splendida.

Hai paura del buio? è partito in tour e il 28 marzo fa tappa all’Orion di Roma, con una performance speciale: «Ricreeremo dal vivo la stessa tensione, stessi arrangiamenti e scaletta, addirittura stessi vestiti. Il risultato è sorprendente: invece di cantare a squarciagola, la gente ascolta pezzi che già conosce a memoria». Dal 1997 la situazione musicale italiana è cambiata e un gruppo come gli After forse oggi non uscirebbe: «Noi eravamo freaks, un’anomalia. Una sera dirompenti, quella dopo ridicoli. Potevamo fallire e ripartire. Oggi c’è talento ma non originalità perché si teme di sbagliare. L’esame è troppo grande, in radio se non funzioni subito sparisci, su internet tutti giudicano, la comunicazione è orizzontale e omologante, e si frenano gli slanci. Molti artisti usano l’ironia per difendersi da tutto questo, ma a noi ci emoziona chi si prende sul serio».
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