Letteratura, arte e sex toys: la sessualità è senza tabù nel museo di New York

Il Mosex nella quinta strada di New York, a due passi dal Flatiron District
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 01:34 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 18:30
Ufficialmente si occupa di proteggere e preservare oggetti della sessualità che altrimenti sarebbero andati persi o distrutti. E' questo il fine del Mosex, il Museo del sesso che, dalla sua sede sulal Fifth Avenue, a pochi passi dal Flatiron Districti cerca di offrire argomenti e prospettive diverse su uno degli argoment iancora tabù in America.



Il museo ha aperto i battenti nell'ottobre del 2002, è stato il primo negli Stati Uniti e da allora, nonostante lo scetticismo iniziale, registra ogni anno migliaia di visitatori, sia americani che stranieri.



«All'inizio - ha spiegato all'ANSA Mark Snyder, direttore mostre del museo - la gente considerava strano l'accoppiamento sesso e museo, poi ha capito che il nostro scopo è meramente educativo

nonche» di preservazione. Il museo del sesso ha infatti una collezione di oltre 15 mila pezzi alla quale fanno da corredo delle mostre non permanenti che offrono appunto spunti di riflessione su sesso e sessualita». «L'America - continua Snyder - ha ancora difficoltà a parlare di sesso, a volte non si usa la parola esplicitamente ma i riferimenti sono ovunque. Nonostante ciò preferiamo che non sia un cosiddetto public discors».



È il pubblico femminile quello piu interessato al museo, mentre sul totale dei visitatori il 40% sono turisti il resto proviene principalmente dalla Tri-State Area, ossia New York, New Jersey e Connecticut.

Al museo si ha accede passando attraverso lo store dove oltre a gadget e sex toys si trova anche materiale letterario. «Qui i clienti chiedono di tutto - continua Snyder - non è un posto dove

vergognarsi di niente. Vogliono sapere soprattuto di piu» sulle posizioni».



Il viaggio nel museo inizia con la mostra 'Hardcore: un secolo e mezzo di immagini oscenè in cui si cerca di sottolineare come anche se il termine 'hardcorè sia un'invenzione contemporanea, il desiderio di travalicare i confini a livello sessuale ha una lunga storia. »Anche se soggetti a censura - spiega Snyder - i nostri antenati non erano affatto 'asessuatì come la visione della storia dell'epoca voleva farci credere. E anche se molto materiale è andato distrutto o perso, molte collezioni venivano tenute nascoste e 'smerciatè segretamente».



Punti forti della mostra sono una guida

ai bordelli di una New York del 1855, un manuale sessuale illustrato a mano del 19/mo secolo, diverse foto di sesso di gruppo e sex toys.



Le altre mostre attualmente in calendario sono 'Splendor in the Grass: Kinesthetic Camping Ground', e 'Sex Lives of Animals', con l'obiettivo di dimostrare che anche il mondo animale ha una propria

sessualita» e non è finalizzata solo alla riproduzione ma anche al piacere.



© RIPRODUZIONE RISERVATA