“Bergman 100”: omaggio al regista al Palazzo delle Esposizioni

Il regista Ingmar Bergman
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Giovedì 11 Gennaio 2018, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 15:12
Nell’atteso centenario della nascita che cade il prossimo 14 luglio, “Bergman 100” rende omaggio al grande regista svedese Ingmar Bergman al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 18 gennaio al 4 marzo, a ingresso libero fino a esaurimento posti. Promossa dall’Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e La Farfalla sul Mirino, la manifestazione permetterà agli spettatori di riscoprire sul grande schermo una selezione dei capolavori più amati di Bergman, autore tuttora ineguagliato per la ricchezza dei temi affrontati e per la straordinaria ricerca formale e filosofica. 

Si potranno così rivedere pietre miliari della storia del cinema come “Il settimo sigillo” e “Il posto delle fragole”, “Persona” e “Sussurri e grida”, “Il silenzio” e “La fontana della vergine”, presentati nelle preziose copie in pellicola 35mm provenienti dallo Svenska Filminstitutet di Stoccolma, in versione originale e integrale, con sottotitoli italiani. 

Ma in programma spiccano anche rarità come “Crisi”, opera prima del maestro diretta nel 1946, o documentari come “Images from the Playground”, che raccoglie delle inedite immagini amatoriali girate sul set dei suoi film dallo stesso Bergman. Per comprendere appieno l’universo di questo artista fuori dal comune, la rassegna include anche diversi film e registi che nel corso della carriera Bergman ha indicato più volte come i suoi prediletti, da Chaplin a Fellini, da Tarkovskij a Murnau, da Sjöström a Dreyer: un’occasione per ritrovare tanti titoli divenuti leggendari, come “Andrej Rublëv”, “Il circo” o “La strada”, senza dimenticare le proiezioni evento di tre capolavori del muto, “Il carretto fantasma”, “La passione di Giovanna D’Arco” e “La leggenda di Gösta Berling”, che saranno accompagnati dal vivo al pianoforte da Antonio Coppola. L’inaugurazione di “Bergman 100” sarà il 18 gennaio alle 21.00 con “Il settimo sigillo”, film emblematico dell’intera opera del regista e punto di riferimento per generazioni di cinefili, con la sua celeberrima partita a scacchi tra un cavaliere tornato dalle crociate (un esordiente Max von Sydow) e la Morte in persona.

Venerdì 19 sarà la volta di “Monica e il desiderio”, tra i suoi film più liberi e sensuali, che influenzò tutta la Nouvelle Vague (la foto rubata al cinema dal protagonista de “I 400 colpi” di Truffaut è proprio di questo film), mentre sabato 20 gennaio sarà proiettato “Il posto delle fragole”, titolo chiave per la nascita stessa del cinema moderno, interpretato dall’anziano regista e maestro di Bergman, Victor Sjöström, e da due delle sue muse più talentuose, Bibi Andersson e Ingrid Thulin. 
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