Un libro di racconti e una retrospettiva per Giulio Questi, cineasta,scrittore e partigiano, 90 anni appena compiuti

un'immagine recente di giulio questi (foto di Gino Begotti)
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Mercoledì 16 Aprile 2014, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 17:44

Riflettori puntati su Giulio Questi, cineasta, scrittore e partigiano, figura tra le pi eccentriche e appartate della nostra scena culturale. A poche settimane dal suo 90mo compleanno, Einaudi sta infatti per pubblicare Uomini e comandanti, quindici racconti di Resistenza in gran parte inediti (alcuni erano usciti nel ’47 sul “Politecnico” di Vittorini, ma non erano più stati ristampati), già acclamato come uno degli eventi letterari dell’anno.

Intanto il Torino Film Festival 2014 e il CSC-Cineteca Nazionale prepara una retrospettiva dell’opera cinematografica di Giulio Questi, che riunirà i suoi diversi contributi. Attore occasionale (fra l’altro nella Dolce vita di Fellini e in Signore e signori di Germi). Regista di tre lungometraggi di culto non solo in Italia: Se sei vivo spara (1967), western con Tomas Milian, La morte ha fatto l’uovo (1968), visionario thriller pop con Trintignant e Gina Lollobrigida, e il “gotico etnico” Arcana (1972) con Lucia Bosé. Ma anche autore “totale” di documentari e di corti eccentrici e inclassificabili girati in tarda età e noti solo agli appassionati.

La retrospettiva, curata da Domenico Monetti, Emiliano Morreale e Luca Pallanch, si svolgerà a Torino dal 21 al 29 novembre. Durante il Festival sarà inolte presentato il volume Se non ricordo male (Rubbettino - Cineteca Nazionale), autobiografia di Questi a cura di Monetti e Pallanch.

F. Fer.

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