Bruno Barbieri: «Non bisogna dimenticarsi di essere un po’ bambini»

Lo chef ha lanciato la campagna a marzo in collaborazione con Hasbro, con l'obiettivo di aiutare i bambini a sviluppare la creatività attraverso l'utilizzo della pasta da modellare.

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Venerdì 15 Settembre 2023, 12:01

«Non bisogna dimenticarsi di essere un po’ bambini. Ho sessant’anni ma in realtà nel cervello ne ho quindici quando lavoro, nel senso che per me la vita è fatta di sogni, stimoli e stravaganza, ed è anche un po’ un gioco. È chiaro che tutto si trasforma in un business, ma è lo spirito quello che conta, ed io sto vivendo la mia vita come quando avevo trent’anni, o quando ne avevo dieci, perché mi piace essere così, mi piace non far invecchiare il mio cervello. Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo bambini, anche se abbiamo sessant’anni, è uno stimolo per far lavorare la mente e stare bene. Questo è un modo per non prendersi anche troppo sul serio, altrimenti ne derivano troppi casini, troppi problemi». Si è raccontato così lo chef stellato Bruno Barbieri, sempre pronto a mettersi in gioco, anche con i più piccoli.Nel mese di marzo infatti ha lanciato, in collaborazione con Hasbro, la campagna "Immangian-doh con gusto", che si è posta l'obiettivo di aiutare i bambini a sviluppare la creatività attraverso l'utilizzo della pasta da modellare. Insieme alla campagna è stato lanciato un contest nel quale i bambini sono stati sfidati a creare dei piatti con la pasta da modellare. In un secondo momento lo chef ha selezionato le migliori ricette e i vincitori hanno partecipato a una Masterclass durante la quale Bruno Barbieri ha riprodotto insieme a loro le ricette ispirate ai piatti creati con la pasta da modellare. A conclusione della Masterclass, i bambini, i genitori e lo chef hanno gustato insieme un menù stellato, stesso menù che il 16 settembre verrà servito durante un pranzo di beneficenza presso il Centro di Aiuto ai minori e alla Famiglia in crisi di Milano (CAF). I piatti verranno preparati nella cucina della struttura dallo Chef , e al suo fianco ci saranno anche alcuni dei ragazzi più grandi della comunità, che stanno conseguendo il diploma alberghiere. «La materializzazione di un'idea o di un sogno è un processo incredibilmente potente, in particolare per i più piccoli. È attraverso questa esperienza che i bambini comprendono il potere della creatività, della perseveranza e della capacità di trasformare il pensiero in azione. Nel mio lavoro, la creatività è essenziale. Da un'idea nasce una ricetta, da un’intuizione un piatto unico. È una danza tra immaginazione ed esecuzione che continua a sorprendermi ogni giorno». (Servizio a cura di Eva Carducci)

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