Un calendario Lavazza a impatto zero: gli artisti interagiscono con la natura

Un calendario Lavazza a impatto zero: gli artisti interagiscono con la natura
di Nicolas Lozito
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 18:12


dal nostro inviato

TORINO
Gennaio: l'enorme dipinto di una ragazzina disegnato su ottomila metri quadrati di erba su una collina a Huila, Colombia dove una volta c'erano solo coltivazioni illegali. Novembre: un altro dipinto gigante, due bambini su un ghiacciaio che sbucano dal gelo come guardassero da sotto le coperte. Sono solo due scatti realizzati da Ami Vitale per il nuovo calendario Lavazza. È lei la fotografa scelta per l'edizione 2019 che verrà presentato oggi a Torino.
 

 


BUONE NOTIZIE PER LA TERRA
Il calendario, dal titolo Good to earth, mette al centro il rapporto positivo tra uomo e natura. E lo fa mescolando paesaggio e arte, trasformando così dodici mesi in un manifesto. Nelle dimensioni, grandi paginoni fotografici, sia nel messaggio, raccontando ciò che fa bene al Pianeta. «Questo calendario è un inno alla vita», spiega Francesca Lavazza, curatrice anche quest'anno dell'iniziativa. «Da anni il nostro obiettivo è utilizzare la fotografia per portare al mondo buone notizie: con il 2019 l'obiettivo è amplificare il messaggio». Umanizzare le statistiche. È proprio con questo obiettivo che il lavoro dei dodici mesi è corale e fortemente innovativo. Per prima cosa sono stati individuati dei progetti ambientali virtuosi in sei Paesi diversi. Dopodiché, sono stati invitati sul posto degli artisti urbani (tra cui l'italiano Millo), che hanno potuto creare la loro opera a impatto zero interagendo con la natura circostante. Infine è arrivata Ami Vitale, foto-giornalista americana di National Geographic, con all'attivo 6 World Press Photo vinti. Ha immortalato le opere e le ha messe a confronto con la natura, offrendo così a ogni luogo due mesi sul calendario e trasformando statistiche e storie in scatti che non si possono dimenticare. «Siamo abituati a raccontare la natura solo in due modi: incontaminata o compromessa. Non è così. C'è ancora speranza dice Vitale . Ci sono buoni esempi di coesistenza. E dobbiamo raccontarli a più persone possibili. Il messaggio è chiaro: la natura può fare a meno di noi, ma noi non possiamo fare a meno della natura».

AL FEMMINILE
Vitale, insieme a Francesca Lavazza e i sei artisti, presenterà il lavoro stasera alla Nuvola Lavazza, il nuovo centro direzionale dell'azienda di Torino. Erano 10 anni, dai tempi di Annie Leibovitz, che il calendario non era firmato da una fotografa donna: un altro aspetto positivo, il tredicesimo di un 2019 che sarà già ricco di fotografie mozzafiato e buone notizie.

 

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