Electro-Elettronica: la Biennale, tra visioni e musica, mette in mostra suoni e immagini

La mostra Electro
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Mercoledì 25 Settembre 2019, 22:35
Fino a domenica 10 novembre a Mestre, negli spazi del Centro civico della Bissuola, resterà aperta dalle 10 alle 19 con ingresso gratuito l’esposizione Electro – Elettronica: visioni e musica. 600 mq di esposizione e un calendario di appuntamenti con dj-set, incontri, presentazioni e letture aperte al pubblico che si svolgeranno nei week end per tutta la durata dell’esposizione.

Organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, in collaborazione con la Philarmonie de Paris, Electro racconta e mette in scena la musica elettronica con i suoni e le immagini con essa generate e si interroga sul suo futuro.


«Electro è un contributo alla vita del Centro civico della Bissuola - afferma Paolo Baratta - e si presenta come un’appropriata forma di decentramento di attività della Biennale, auspicato dalla città e dai suoi rappresentanti, attraverso un intervento di alta qualità per realizzare nuove occasioni di vita civile e urbana, integrando le attività Educational e di College concepite per il CIMM, il Centro di informatica musicale e multimediale avviato quest’anno dalla Biennale nelle sue due sedi dell'Arsenale e nella stessa Bissuola».

Nella concezione del curatore Jean-Yves Leloup Electro si presenta come un’esposizione esperienziale che ha coinvolto creativi di varie discipline – Jean-Michel Jarre, Laurent Garnier, Soundwalk Collective, Moritz Simon Geist, Bruno Peinado, 1024 architecture, Jacob Khrist, fra gli altri - chiedendo loro un contributo attivo per raccontare l’immaginario, i luoghi, i miti, le innovazioni, le relazioni con le altre arti della musica elettronica dance.

E’ la “musica delle macchine” che dai primi rave dell’Inghilterra, dalla musica new beat del Belgio e contemporaneamente dai club underground di Detroit e Chicago si imporrà poi nell’arco di un trentennio come tendenza artistica fino a raggiungere il mainstream dell’era digitale, dimostrando una vitalità senza pari che ha influenzato grafica, cinema, video, fumetti, danza, arti plastiche.

Electro è un’esposizione da vivere, immersa nella colonna sonora di Laurent Garnier – undici tracce audio che vanno dalla musica dance della New York anni '70 fino alla techno avveniristica del nuovo millennio – e in un ambiente che ha la “veste visiva” di 1024 architecture.
In mostra: strumenti iconici e dispositivi sperimentali, installazioni musicali e visive anche interattive, opere d’arte contemporanea, proiezioni fotografiche (diaporama).
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