Natale, chi lo ha “inventato”? Dickens, ecco il film sulla sue origini con il premio Oscar Christopher Plummer

"Il racconto di Natale" di Dickens
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Sabato 2 Dicembre 2017, 18:25
Si intitola “Dickens. L'uomo che inventò il Natale” e promette quanto contiene il titolo, ovvero la storia dell'uomo che inventò duecento anni fa il Natale così come lo conosciamo e festeggiamo da allora in Occidente, con i regali, con le promesse di fare i bravi e di guardare al mondo con un occhio più umano e generoso. Soprattutto nei confronti di chi ha meno di noi. Il film, in uscita nelle sale italiane il 21 dicembre distribuito da Notorious Pictures, è tra i titoli più attesi sul grande schermo per le feste di Natale.

Già un successo in America e in Australia e in uscita in questi giorni in tutta Europa, è stato presentato in anteprima al 35/o Torino Film Festival. Alla presenza del regista, l'anglo indiano Bharat Nalluri e di due dei tre produttori, Robert Mickelson e Paula Mazur. «Ho letto il libro di Dickens 'Il canto di Natale', tra i maggiori bestseller di tutti i tempi, quando avevo 11 anni, in una famiglia, la mia, che non ha mai festeggiato il Natale, e ne sono stato toccato per sempre - ha spiegato il regista - per me questo film è un po' un modo per omaggiare quell'uomo, che a 31 anni, e in un momento suo non facile, scrisse uno dei libri fondanti della nostra cultura contemporanea».

Tratto dal libro omonimo di Les Standiford e interpretato da grandi attori quali Dan Stevens (“Downtown Abbey”), l'Oscar Christopher Plummer, Jonathan Pryce nel ruolo del padre dello scrittore inglese, il film racconta il dietro le quinte del più celebre libro/fiaba sul Natale. Per Mazur il libro, e il film, offrono una nuova prospettiva su “Canto di Natale”. «Quando lo scrisse Dickens era una rockstar della narrativa - dice Mazur - aveva già scritto romanzi quali Olivier Twist, David Copperfield, Il Circolo Pickwick, ed aveva conosciuto il successo, quello che regala tanti soldi e la gloria, ma che dà anche alla testa. Proprio come succede alle rockstar che poi cominciano ad avere paura di non essere più all'altezza, di non riuscire più a mantenere quel tenore di vita. Anche Dickens a quell'epoca aveva bisogno di soldi per la famiglia, nell'incubo, per altro, di tornare povero». «Il successo “congela” le persone - aggiunge il regista - volevo raccontare anche questo, ma con leggerezza, ironia e amore per questo scrittore che era a sua volta un personaggio».

Per fare tutto questo Nalluri, regista famoso nel Regno Unito per aver diretto i pilot di tre serie televisive iconiche della BBC, “Mi5”, “Hustle” e “Life on Mars”, ha coinvolto grandi attori. «Che tra loro hanno instaurato un bellissimo rapporto e che si sono divertiti lavorando - ha aggiunto - uno su tutti Plummer che è riuscito a impersonare il “cattivo” e ruvido Scrooge, l'uomo che odiava il Natale, regalandogli un'umanità molto coinvolgente».
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