Moretti, tutto su 'Mia madre': l'atteso nuovo film in odore di Cannes

Moretti, tutto su 'Mia madre': l'atteso nuovo film in odore di Cannes
di Gloria Satta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Marzo 2015, 06:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 13:06
Ritroveremo Nanni Moretti, Palma d'oro nel 2001 con La stanza del figlio e presidente della Giuria nel 2012, sulla Croisette tra il 13 e il 24 maggio? Il suo nuovo film, Mia madre, guida la lista dei titoli italiani papabili per concorrere al 68mo Festival di Cannes (insieme con La giovinezza di Sorrentino e Il racconto dei racconti di Garrone). L'unica certezza, in attesa della conferenza stampa ufficiale del Festival in programma il 16 aprile, è l'uscita nelle sale italiane lo stesso giorno distribuito da 01.

Scritto da Moretti con Francesco Piccolo e Velia Santella, il film ruota intorno a Margerita Buy nel ruolo di una regista cinematografica tanto autoritaria e carismatica sul set quanto fragile dentro casa dov'è “in ostaggio” di una madre malata, interpretata dalla grande attrice di teatro Giulia Lazzarini, ottant'anni, e di una figlia adolescente chiusa in se stessa (la giovanissima Beatrice Mancini scelta dopo centinaia di provini). Ma il cast schiera anche Moretti (nella parte del fratello di Margherita), John Turturro nel ruolo di un divo americano diretto dalla protagonista, Stefano Abbati.

C'è molta curiosità intorno a questo 12mo film di Moretti che segue il profetico Habemus Papam, costruito nel 2011 intorno alle dimissioni di un Papa e sempre interpretato dalla Buy. E' anche il primo in cui il regista abbia immaginato una donna protagonista: infatti all'inizio doveva intitolarsi Margherita. Il set, come sempre, è stato blindato e finora erano trapelate pochissime indiscrezioni.

Ma un'idea di quello che il regista romano 61enne abbia voluto raccontare, e cioè una storia intima in cui la politica sembra cedere il passo al cinema e alla malattia, si può avere dal trailer appena messo in circolazione.

IN CRISI

Nella prima scena, una Buy ripresa in primissimo piano domanda a se stessa: «Ma perché continuo a ripetere le stesse cose da anni? Tutti pensano che io sia capace di capire quello che succede, interpretare la realtà, ma io non capisco più niente». E subito siamo proiettati nella sua evidente crisi di ispirazione. Poi la vediamo sul podio di una conferenza stampa davanti al “plotone di esecuzione” dei giornalisti mentre Turturro, ormai abbonato alla nostra lingua (la parla anche nel nuovo film di Marco Pontecorvo, Tempo instabile con probabili schiarite) dice in italiano con enfasi esagerata: «Sei grande, grande, grande».

Nella sequenza successiva, è il fratello equilibrato Giovanni a scortare la Buy all'uscita di un cinema di qualità (il Capranichetta, omaggio evidente alle sale di quartiere che rischiano di soccombere ai multiplex) e a suggerirle: «Fai qualcosa di diverso, rompi almeno uno schema». Nemmeno a farlo apposta, subito dopo Margherita sul set brutalizza Turturro: «Non ti ricordi una sola battuta!», gli urla.



VENDUTO

Il trailer si conclude con l'immagine di Moretti a tu per tu con le ripercussioni della malattia della mamma nel suo lavoro di ingegnere. Prodotto dal regista, Fandango e RaiCinema con Francia e Germania, Mia madre è già stato venduto in diversi Paesi del mondo. Per interpretarlo, Margherita Buy (alla terza esperienza con Nanni dopo Il caimano e Habemus Papam), aveva rinunciato a girare Latin Lover di Cristina Comencini. Domani il regista terrà una lezione di cinema al Bif&st di Bari.