Francesca Manzini e la scena hot con Verdone: «Il mio primo ciak? Un finto orgasmo»

Francesca Manzini e la scena hot con Verdone: «Il mio primo ciak? Un finto orgasmo»
di Veronica Cursi
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Sabato 3 Febbraio 2018, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 18:05

«Il primo ciak della mia vita? L’ho fatto a gambe aperte però, diciamolo, ci sono arrivata a gambe chiuse che di questi tempi non si sa mai...». Francesca Manzini, voce di Rds, imitatrice dal talento straordinario (impossibile distinguerla dalla vera Maria Venier), è una delle rivelazioni dell’ultimo film di Carlo Verdone. Romanissima, figlia del team manager della Lazio Maurizio Manzini, la sua è una favola che si avvera.

Se “Viaggi di Nozze”, infatti, è rimasto nella memoria collettiva per l’indimenticabile “Famolo strano”, Benedetta Follia non potrà non essere ricordato per “Lo famo a 4 g” della divertentissima scena al ristorante.

Un telefonino che vibra usato come un sex toy e un omaggio alla scena dell’orgasmo di “Harry Ti presento Sally”, versione 2.0. Com’è stato girare questa gag?
«Ho passato sei minuti con Carlo che mi parlava in mezzo alle gambe. So che è difficile crederlo ma non c’è stato imbarazzo. Con un professionista come lui mi sono sentita subito a mio agio. Mi sembrava di conoscerlo da una vita».

 



Com’è andato il vostro primo incontro?
«Verdone mi aveva notato per le mie imitazioni, quando mi hanno chiamato per il provino ero talmente emozionata che ho detto “arrivo in 10 minuti”, ma mancavano i taxi così ho fatto l’autostop con uno sconosciuto. Arrivo tutta trafelata e appena incontro Carlo mi guarda e fa: “Mettete un po’ gli occhiali?”. Aveva già il tutto in mente. E fortunatamente sono piaciuta».

Il film racconta l’amore ai tempi di social, a te è mai capitato di conoscere qualcuno grazie al web?
«Come no. C’è stato un momento in cui non ero fidanzata e mi sentivo sola, allora ho detto proviamo. L’avessi mai fatto: in chat era pure simpatico, ma una volta visto di persona volevo scappare. Per fuggire dall’incontro ho usato la frase tipica dell’uomo. “Scusa, non me la sento, non sei tu, sono io”. Account chiuso e tanti saluti».

Benedetta Follia ti ha cambiato la vita?
«Assolutamente si. Improvvisamente si è scatenato un interesse pazzesco. Ci sono molti progetti in ballo, al cinema e non solo. E poi rimangono le imitazioni in radio, il mio grande amore».

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